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MotoGP, GP Giappone 2018: Ducati davanti tecnicamente alla Honda. Ma è Marc Marquez a fare la differenza…

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Motegi, in Giappone, sarà il palcoscenico sul quale si esibiranno i primattori delle due ruote di questo Mondiale 2018 di MotoGP. I centauri più forti del Pianeta saranno al via del quartultimo round per regalare spettacolo in un weekend che è quello di casa per la Honda. Sull’asfalto nipponico Marc Marquez ha la concreta possibilità di chiudere i giochi e portarsi a casa il settimo titolo iridato in carriera. Un obiettivo incredibile per un ragazzo di appena 25 anni.

Un titolo con una valenza particolare perché non conseguenza dell’equazione pilota vincente = moto più veloce. In questo campionato infatti, Marc ha dovuto fare i conti con una Ducati estremamente prestazionale che, spesso, si è rivelata essere la migliore del lotto. Potenza e guidabilità ben si sono fuse nella GP18 e non è un caso che Andrea Dovizioso sia tornato ai livelli dell’anno scorso e anche Jorge Lorenzo, prima dell’infortunio, abbia messo in mostra un passo notevolissimo. Tuttavia a Borgo Panigale è mancata la continuità, specie all’inizio, al cospetto di un Marquez che, con l’eccezione dei GP d’Argentina e d’Italia, è sempre salito sul podio, vincendo 7 gare. Numeri spaventosi, frutto di un centauro che ha saputo maturare e imparare anche dai propri errori.

La classe dell’iberico ha permesso, dunque, alla Honda di lavorare in tranquillità e trovare delle soluzioni ad alcune criticità emerse nei primi round. Migliorie che si sono viste nelle ultime uscite, consentendo a Marc di portarsi a casa due successi consecutivi, lottando fino all’ultimo giro con Dovizioso ad Aragon e in Thailandia. In Giappone si potrebbe replicare, ricordando ciò che accadde 12 mesi fa in una corsa super emozionante e sotto la pioggia, vinta dal forlivese allo sprint davanti al fuoriclasse di Cervera.

Probabile che il n.93, conscio del vantaggio di 77 lunghezze sul “Dovi” nella classifica generale, possa agire anche di conserva se dovesse rendersi conto della superiorità della Rossa. Tuttavia, se la sua moto sarà all’altezza, c’è da scommetterci che Marquez non si tirerà indietro, andando a rimpinguare il computo dei successi in top class, pari attualmente a 42.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo 

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