MotoGP
MotoGP, Mondiale 2019: Andrea Dovizioso può credere nell’impresa. Super Ducati e possibile concorrenza interna tra Marquez e Lorenzo le chiavi per sognare
Il Mondiale di MotoGP 2018 è andato in archivio: Marc Marquez ha raggiunto il “settimo livello” imponendosi a Motegi (Giappone), chiudendo la partita al primo match point. Per il 25enne spagnolo mettere nel mirino i numeri fantascientifici di Giacomo Agostini non è una chimera. Marc ha dimostrato classe e costanza nel corso di questo campionato, vincendo con pieno merito, soprattutto ottenendo punti pesanti quando la sua Honda non è stata all’altezza della situazione.
Andrea Dovizioso ha motivi, però, per cui essere confidente in vista della prossima stagione. Il forlivese, al momento, può vantare 3 vittorie e 7 podi in totale, quando mancano tre gare al termine dell’annata, e soprattutto ha dato l’impressione nelle ultime uscite di potersela giocare fino in fondo con il fuoriclasse di Cervera. La GP18, sempre eccellente nel motore e nella gestione dell’accelerazione, è assai migliorata nella percorrenza. Basta notare quanto ha saputo fare Jorge Lorenzo al Mugello, a Barcellona e in Austria, essendo lui il re della guida in pura scorrevolezza.
Partendo da questi presupposti quindi e consapevoli della crescita del “Dovi” e di un pacchetto italiano estremamente competitivo, si può puntare al bersaglio grosso l’anno prossimo. Certo, per battere Marquez bisognerà rasentare la perfezione ed avere una continuità spaventosa. Ne è cosciente il centauro italiano che per l’iride andrà compiuto un ulteriore step e gli errori dell’inizio di questo campionato, che di fatto hanno tagliato fuori dal discorso iridato il nostro portacolori, saranno utili per l’anno venturo.
Inoltre Andrea potrebbe sfruttare a proprio vantaggio il dualismo Honda tra Jorge e Marquez. E’ evidente che la prossima accoppiata di centauri del team di Tokyo è la migliore ma, come si sa, due galli nello stesso pollaio possono causare problemi di gestione. Frizioni e tensioni di cui potrebbe servirsi il sempre attento ducatista per realizzare il suo sogno e riportare il titolo sotto l’insegna di Borgo Panigale.
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Valerio Origo
Luca46
24 Ottobre 2018 at 15:45
Sulla moto concordo sul fatto che Honda è una garanzia. La Ducati bisogna vedere ma personalmente considero Dall’Igna un genio quindi confido in lui. Quanto a Dovizioso è vero che quest’anno ha commesso degli errori ma è altrettanto vero che la questione del rinnovo ha creato tensione. Inoltre sia lo scorso anno che quest’anno Lorenzo lo ha danneggiato. Non dico che non lo ha favorito ma che è stato un danno. Da un pilota che non è in lotta per il titolo e Lorenzo non lo è mai stato, mi aspetto che dia un occhio di riguardo al compagno per lo meno non svantaggiandolo e mi aspetto anche degli ordini di scuderia. Dovizioso se l’anno prossimo avrà ancora un ottima moto avrà anche il compagno ideale quindi ritengo possa lottare per il titolo. Poi bisogna vedere come saranno i rapporti Marquez-Lorenzo.
Fabio90
24 Ottobre 2018 at 12:34
Dovizioso negli ultimi due anni ha fatto passi in avanti in personalità, ma va anche detto che la Ducati gli ha dato una grande moto, l’anno scorso nel finale ha perso punti e mondiale con degli errori ma ci sta, quest’anno però io piu che complimentarmi addirittura lo criticherei ampiamente ( nonostante mi piaccia molto) perchè non puoi avere una moto cosi e finire a 100 punti dietro marquez, con queste premesse come si puo anche solo pensare possa vincere nel 2019? anche perchè la ducati non è una certezza come la Honda che puoi gia dare per certo avrà una grande moto.
Quindi mi auspico un Dovizioso migliore di questo.