MotoGP
MotoGP, Pagelle GP Australia 2018: Maverick Vinales di nuovo sugli scudi, Iannone e Dovizioso brillanti, Rossi spento, Marquez e Zarco si spaventano
Il Gran Premio di Australia 2018 della MotoGP (clicca qui per la cronaca) vede il ritorno al successo di Maverick Vinales e Yamaha, nella consueta gara con tanti sorpassi, ed errori. Andrea Iannone e Andrea Dovizioso si dimostrano pronti a battagliare, mentre con Johann Zarco e Marc Marquez non ci si annoia mai. Di seguito le pagelle della gara di Phillip Island, per capire chi si è meritato un buon voto e chi, invece, è finito dietro alla lavagna.
PAGELLE GP AUSTRALIA 2018 MOTOGP
MARC MARQUEZ (HONDA) – VOTO 6: Affronta la gara con maggiore rilassatezza dopo aver conquistato il suo quinto titolo. Si prende qualche rischio in più, come nel duello con Johann Zarco. I due vanno a contatto ad oltre 330kmh senza colpe particolari, ma le rispettive gare si concludono in quel momento.
MAVERICK VINALES (YAMAHA) – VOTO 10: Sembrava avere iniziato la sua domenica nella solita maniera, ovvero partenza sbagliata e gara subito rovinata. Questa volta no. Lo spagnolo risale inesorabilmente e conduce il GP da vero dominatore. Allunga ad oltre 4 secondi sugli inseguitori, prima di dover stringere i denti nel finale con le gomme in difficoltà. Vince, con pieno merito, e riporta una Yamaha sul gradino più alto del podio dopo 490 giorni. Nel suo caso il successo mancava addirittura dal GP di Francia 2017, ovvero 525 giorni.
VALENTINO ROSSI (YAMAHA) – VOTO 5.5: In una giornata simile, senza Lorenzo e Crutchlow ai box, e con Marquez e Zarco out in avvio, il “Dottore” sperava di poter fare di più. Il sesto posto finale non può certo soddisfarlo, soprattutto nella giornata nella quale è il suo compagno Vinales a vincere. La sua M1 lo abbandona, come quasi sempre, a metà della gara, e nel finale scivola addirittura alle spalle di Rins.
ANDREA DOVIZIOSO (DUCATI) – VOTO 8: Il romagnolo ha sconfitto il tabù-Phillip Island. L’anno scorso la sua Ducati sulla pista australiana non andava proprio, mentre quest’anno lo porta fino al podio. Ottimo risultato per il presente, eccellente per il futuro.
ALVARO BAUTISTA (DUCATI) – VOTO 7.5: Chiude ai piedi del podio e, alzi la mano, chi lo avrebbe immaginato. Prova davvero di carattere dello spagnolo dopo le tante difficoltà del fine settimana che impreziosisce la sua annata.
ANDREA IANNONE (SUZUKI) – VOTO 8: Una piazza d’onore che, quasi quasi, poteva andare stretta per “The Maniac” che sembrava avere il miglior passo del lotto. Maverick Vinales non gli lascia chance, ma il pilota di Vasto ci prova fino alla fine. Se corresse sempre in questo modo…
DANILO PETRUCCI (DUCATI PRAMAC) – VOTO 4: Al via brucia tutti e prende il comando della gara in curva 1. Per sua sfortuna, però, c’è anche una curva 2, ed il ternano la sbaglia completamente, finendo nella ghiaia, e rovinando la sua gara. Sciagurato!
JOHANN ZARCO (YAMAHA TECH3) – VOTO 6: A Phillip Island vive sempre le sue gare come se fosse un continuo “All-in”. Fino al momento del contatto dava la sensazione di poter fare davvero bene. La rovinosa caduta con Marc Marquez gli costa caro ma, fortunatamente, ne esce illeso.
DANI PEDROSA (HONDA) – VOTO 5: Dopo una gara decisamente anonima (come tutto il weekend) finisce anzitempo la sua domenica finendo nell’erba proprio dell’Honda corner.
FRANCO MORBIDELLI (HONDA EG 0,0 VDS) – VOTO 7: Non lo si vede mai, e non lo si sente mai nominare, ma conclude in ottava posizione, zitto zitto, conquistando altri punti. Nonostante tutto il romano dimostra di saper lottare.
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alessandro.passanti@oasport.it
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