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MotoGP, Valentino Rossi infuriato: “Yamaha non si può permettere altri due anni così, io ho firmato e continuerò a correre ma…”

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Valentino Rossi letteralmente infuriato dopo la prima giornata di prove libere del GP di Thailandia 2018, tappa del Mondiale MotoGP. Il Dottore, secondo nella prima sessione e nono nel secondo turno, è visibilmente deluso non tanto per il risultato odierno ma per l’intera stagione in cui non è riuscito a essere competitivo ai massimi livelli a causa di una Yamaha in grandissima crisi.

Il centauro di Tavullia non si è più voluto nascondere e ha aspramente criticato la scuderia di Iwata ai microfoni di Sky nell’intervallo tra i due turni di prove libere: “Yamaha non si più permettere di fare altri due anni così male, speriamo che cambi qualcosa. Posso permettermi altri 2 anni così? E’ molto difficile continuare, l’ho detto anche a loro. Ho già firmato per altri due anni quindi correrò ancora, però bisogna avere una moto abbastanza competitiva per poter partire da casa pensando di poter lottare per la vittoria o un podio. Invece la situazione non è quella. Dobbiamo modificare i nostri obiettivi. Adesso si può lottare per il settimo posto, dipende davanti cosa succede. E’ anche difficile mantenere la motivazione per dare il massimo“.

Il nove volte Campione del Mondo si è poi difeso: “Secondo me non è colpa dei piloti, né mia né di Maverick, perché siamo in questa situazione da più di anno e sto dicendo le stesse cose da allora. Sia io che Maverick sappiamo cosa bisognerebbe fare meglio, solo che abbiamo bisogno di un aiuto, perché dai box possiamo fare un buon lavoro di messa a punto con quello che abbiamo, ma serve un miglioramento globale“.

Valentino Rossi ha poi parlato anche al termine della FP2: “Il risultato di oggi è importante per il morale. Va un po’ meglio rispetto ad Aragon, quando fu un disastro. Qui siamo partiti meglio e addirittura nella FP1 eravamo primo e secondo, anche perché molti top rider non hanno messo la gomma, quindi secondo me non è la nostra posizione. Però possiamo 4/5/6, siamo sicuramente più vicini, ma dipende da come lavoreremo nel weekend. Maverick è andato bene anche nel pomeriggio mentre io non ho fatto un gran giro, potevo fare meglio, perché ho fatto alcuni errori. Siamo tutti vicini ed è importante essere nei 10“.

C’è stato spazio anche per una battuta: “La Yamaha è come l’Inter, quando entra in pista non sai mai cosa può succedere. Stiamo andando un po’ meglio e questo è importante, certo se si potesse lottare per qualche posizione più in alto sarebbe meglio. Abbiamo qualche piccola modifica per l’accelerazione. Non è male, la moto accelera un pochino di più, ma questa è solo una piccola parte. L’altra parte la fa la pista, perché ad Aragon non era così. Sulla carta Aragon doveva essere meglio rispetto a qui però non lo so sinceramente“.

 





Foto: Valerio Origo

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