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Motomondiale, GP Australia 2018: per Francesco Bagnaia e Marco Bezzecchi la gara di Phillip Island dovrà fare rima con rimonta

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Le qualifiche del Gran Premio d’Australia 2018 di Moto2 e Moto3, per usare un eufemismo, hanno regalato numerose sorprese. Le condizioni meteo complicate (come quasi sempre) che si sono manifestate sul circuito di Phillip Island, specialmente in fatto di forte vento e temperature basse dell’asfalto, hanno regalato poco grip ai piloti e feeling quasi assente con moto e tracciato. Due vittime illustri di queste qualifiche sono, purtroppo, nostri illustri portacolori, entrambi in piena lotta per i rispettivi titolo iridati.

In ordine di tempo, infatti, abbiamo assistito al 15esimo posto di Marco Bezzecchi in Moto3 (clicca qui per la cronaca) un risultato non certo soddisfacente per il riminese che, dopo un fine settimana ricco di problemi e uscite di pista, ha beccato qualcosa come 1.420 dalla prima posizione. Già, la pole position, terreno di caccia ideale del suo rivale, Jorge Martin. Lo spagnolo ha dimostrato di avere reagito nel migliore dei modi dopo la caduta di Motegi e di volere vincere a tutti i costi domani per ribadire le sue chance di titolo. Il portacolori del team Gresini, infatti, ha rifilato ben 257 millesimi a Darryn Binder e 526 ad Ayumu Sasaki, che completeranno con lui la prima fila.

Per Bezzecchi, dunque, la gara australiana parte con il piede peggiore possibile. Moto che non ha ancora capito a pieno, feeling quasi totalmente assente e, come se non bastasse, il rivale per il campionato che può scattare davanti a tutti e provare a scappare. Tra i due contendenti c’è un solo punto in classifica generale e, per il romagnolo, a questo punto, emerge l’imperativo di non mollare e di tentare il tutto per tutto per mantenere ancora vive le sue possibilità di titolo. Sulla carta la sua gara di Phillip Island sembra indirizzata verso il “perdere il meno possibile”, ma sua una pista simile, così veloce e complicata, e con queste condizioni, tutto può accadere. La sfida Martin-Bezzecchi è pronta per il suo ennesimo capitolo.

Discorso differente in Moto2, ma non del tutto. Francesco “Pecco” Bagnaia non ha ancora digerito la pista australiana, chiudendo la FP3 in 18esima posizione, e facendo poco meglio in qualifica, classificandosi 16esimo (clicca qui per la cronaca). Un campanello d’allarme non da poco per un “orologio svizzero” come il pilota dello Sky Racing VR46 team, che ci ha abituato a non sbagliare una virgola lungo tutto il corso della sua annata ed a trovare sempre il bandolo della matassa. Il torinese, invece, è in difficoltà. Phillip Island non si sta minimamente sposando con la sua moto e, oggettivamente, “Pecco” rischia di dove correre in difesa. La differenza con Bezzecchi è tutta qui, dato che il suo rivale non è in pole position, anzi, è addirittura nella 20esima casella della griglia di partenza di domani. Il portoghese, infatti, ha disputato una qualifica assolutamente problematica, e domani scatterà dalla settima fila, in una situazione quanto mai complicata.

Per l’alfiere del Red Bull KTM Ajo team, quantomeno, c’è a disposizione un passo gara interessante, dato che il lusitano ha chiuso la FP3 in terza posizione, a circa mezzo secondo da Marcel Schrotter, mentre per Bagnaia il ritmo è tutt’altro che buono. L’ultima speranza di risolvere il rompicapo dal nome Phillip Island arriverà con il warm-up di domattina, per una gara quanto mai imprevedibile e da vivere fino all’ultimo secondo. I protagonisti sono impegnati su un tracciato selettivo, implacabile in caso di errore e con un asfalto che non fa scaldare le gomme. Chi vorrà vincere il Mondiale dovrà essere perfetto, nonostante tutte le difficoltà. Chi vorrà il titolo se lo dovrà meritare, eccome. Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia sono pronti a rimboccarsi le maniche per rimontare posizione su posizione ed a dimostrare che il loro sogno è vivo più che mai.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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