Nuoto
Nuoto, Coppa del Mondo Budapest 2018: Morozov e Hosszu in evidenza nella seconda giornata di gare in Ungheria
Seconda e penultima giornata di gare a Budapest (Ungheria), sede della quarta tappa di Coppa del Mondo di nuoto. Nella piscina da 25 metri magiara tanti risultati interessanti si sono visti ed andiamo ad analizzare gli spunti di questo day-2 ungherese.
Gara regina (100 stile libero uomini) che parla decisamente russo. Vladimir Morozov domina letteralmente la scena ottenendo un crono di grande rilievo: 45″30 per l’atleta dell’Est a precedere lo statunitense Blake Pieroni (46″25) e il belga Pieter Timmers (46″67). Non può mancare il sigillo della padrona di casa: Katinka Hosszu fa suoi i 400 misti e con fare regale conquista il successo in 4’23″55 battendo nettamente la detentrice del miglior tempo in vasca lunga del 2018, ovvero la giapponese Yui Ohashi (4’27″23), e la spagnola Catalina Porro (4’30″21). Solo settima la detentrice del primato del mondo, l’altra spagnola Mireia Belmonte Garcia (4’37″93), lontana dalla propria miglior condizione.
Altra stella brillante nella piscina di Budapest è la svedese Sarah Sjoestroem. La scandinava centra il bersaglio grosso nei 200 stile libero, vinti con l’eccellente tempo di 1’51″60, esibendo una gara molto simile a quella che le era valso il trionfo ad Eindhoven (Olanda). Seconda al passaggio dei 100 metri, Sjoestroem si rende protagonista di due ultime vasche sensazionali che le consentono di prevalere ancora una volta nel confronto con la tulipana Femke Heemskerk (1’52″04). In terza piazza la grande protagonista della giornata di ieri (detentrice del record del mondo dei 400 sl donne) la cinese Jianjiahe Wang (1’53″21). Altro personaggio che sale alla ribalta è il campione olimpico delle otto vasche dello stile libero nella piscina di Rio 2016 Mack Horton. L’australiano, amico e rivale di Gregorio Paltrinieri, si impone nei 1500 sl in 14’39″84 battendo il padrone di casa David Lakatos (14’47″74) e il cinese Ziao Qiu (14’51″98).
Secondo giorno di gare in cui l’Australia può sorridere anche grazie ai successi di Mitchell Larkin nei 200 misti (1’52″96), davanti all’asso magiaro Laszlo Cseh (1’55″05), e di Emily Seebohm (55″81) nei 100 dorso, abile a precedere la forte americana Kathleen Baker (56″04) e la lady di ferro Hosszu (56″08). A chiosa, giusta menzione la meritano l’olandese Ranomi Kromowidjojo (24″65), vincitrice dei 50 farfalla davanti alla Sjoestroem, la giamaicana Alia Atkinson, sul gradino più alto del podio (1’02″80) nei 100 rana davanti alla russa Yuliya Efimova (1’03″48) e il sudafricano Chad Le Clos, a segno nei 200 farfalla uomini con il crono di 1’50″29.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: katacarix / Shutterstock.com