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Nuoto, Olimpiadi Giovanili 2018: un’Italia da 9! Thomas Ceccon leader, Marco De Tullio la sorpresa

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Un’Italia da 9? Ci può stare. Il Bel Paese del nuoto ha concluso la sua avventura sudamericana, in Argentina, nelle Olimpiadi Giovanili 2018. Il bilancio è decisamente positivo: 1 oro, 3 argenti e 5 bronzi. 9 metalli per una compagine non troppo numerosa che però ha saputo farsi valere in tutte le gare nelle quali gli azzurri sono saliti sul blocchetto di partenza. Una formazione che ha alcuni volti e val la pena definirli con precisione.

THOMAS CECCON IL LEADER – Conquistare cinque medaglie, tra cui un oro nell’unica vasca dello stile libero, gareggiando bene e tanto è rilevante. Il 17enne vicentino, che ai Categoria giovanili era denominato “L’alieno“, ha iniziato a far vedere qualcosa di importante in un contesto a Cinque Cerchi. Vincere e migliorarsi in diverse specialità sono cose che nei nostri confini praticamente mai si erano viste. Ceccon ha dato un saggio di ciò di cui è capace e va lodato. Certo, alcune cose da criticare ci sono: la brutta uscita di scena nei 100 stile libero, distanza nella quale le chance di podio e vittoria erano alte, e il quarto posto nei 50 farfalla. Sarà subentrata anche un po’ di stanchezza. Del resto, la perfezione non esiste e per un atleta poliedrico, in costruzione, i margini di miglioramento sono enormi. Un fuoriclasse in erba su cui c’è ancora tanto da lavorare ma che ha tutto per imporsi anche a livello seniores.

LA CONFERMA DI BURDISSO – Tre bronzi per il 17enne di Pavia. 100-200 farfalla e 4×100 mista i territori di conquista del ragazzo che si sdoppia tra studio e nuoto in Inghilterra. Un atleta di grandi qualità dentro e fuori dalla vasca, con un fisico ancora in via di definizione ed una grinta da campione. Gli avversari si sono confermati molto forti: uno su tutti l’ungherese Kristof Milak che a Buenos Aires di ori se ne è portati a casa 3. Burdisso però non ha di certo sfigurato e i suoi risultati parlano chiaro. Tuttavia, per ambire a traguardi ambiziosi servirà compiere ancora degli step in avanti perché la concorrenza è spietata.

LA SORPRESA DE TULLIO – Alzi la mano chi avrebbe previsto che il 18enne nostrano potesse tornare a casa con 3 medaglie all’attivo. Eppure, l’atleta seguito da Daniele Borace, tesserato per Sport Project, ha fatto vedere doti acquatiche fuori dal comune. Nonostante un fisico ancora lontano dall’ideale, il pugliese ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista nel mezzofondo dello stile libero, conquistando un argento nei 400 metri e un bronzo negli 800 metri (oltre alla medaglia nella 4×100 sl). Risultati valsi podi e miglioramenti cronometrici sostanziali che rilanciano in vista di quel che sarà perché “L’Universo De Tullio” è ancora tutto da scoprire. Questo ragazzo può davvero farci divertire e ha le potenzialità per raccogliere importanti eredità. Vedremo

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: OASport

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