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Nuoto, Olimpiadi Giovanili Buenos Aires 2018: Thomas Ceccon e Anna Pirovano aprono le danze in Argentina

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Domani è il giorno dell’esordio per il nuoto ai Giochi Olimpici giovanili 2018, che si svolgeranno a Buenos Aires (Argentina) fino al 18 ottobre. L’Italia, reduce dalle grandi esibizioni degli Europei assoluti di Glasgow (Gran Bretagna), non vuol sfigurare in una competizione ideata per dare spazio ai talenti più valenti del panorama internazionale. E così è venuto il momento di tuffarsi dal blocchetto ed esprimere il 100%.

Un day-1 in cui il Bel Paese avrà due rappresentanti: il vicentino, classe 2001, Thomas Ceccon (100 dorso) e la 17enne nativa di Lecco Anna Pirovano (200 misti). Ceccon rappresenta uno degli atleti di punta di questa spedizione, avendo già alle spalle delle partecipazioni nelle rassegne riservate ai “più grandi”: gli Europei 2017 in vasca corta a Copenhagen (Danimarca) e i campionati di Glasgow citati precedentemente. L’atleta seguito da Alberto Burlina, che da alcuni mesi si allena a Verona, vuol ben figurare in questo evento avendo delle qualità molto importanti. Il 53″85 siglato nella finale continentale dei 100 dorso (nuovo record italiano juniores) è un altro passo in avanti compiuto da Thomas che avrà sicuramente anche molti stimoli per fare bene, tenendo conto degli avversari.

Su tutti doveroso citare il russo Kliment Kolesnikov, grande favorito della vigilia visti i risultati ottenuti a Glasgow: oro nei 50, 100 dorso e con la 4×100 sl. Un nuotatore sublime che darà sicuramente spettacolo in Argentina. Ma il nostro Ceccon, che studia per diventare campione, vorrà provare a carpirne i segreti e imparare qualcosa. Parlare di aspirazioni da medaglia è complicato, tenendo conto della presenza anche di altri rivali qualificati come l’australiano Lewis Blackburn, del cinese Guanbin Wang o del magiaro Kristof Milak, farfallista fortissimo, che si cimenterà su una distanza diversa.

Nei misti, la Pirovano, bronzo ai recenti Giochi del Mediterraneo di Tarragona (Spagna), dovrà guardarsi dall’ungherese Ajna Kesely e dalla russa Polina Egorova, possibili protagoniste del susseguirsi degli stili. Per l’azzurrina centrare l’atto conclusivo sarebbe l’obiettivo per poi tirar fuori il meglio possibile nel gran finale. Kesely che, tra l’altro, ritroveremo anche in un’altra specialità ovvero i 400 stile libero. Le otto vasche la misero in luce in Scozia in quella splendida gara decisa al tocco e premiante la nostra Simona Quadarella. Un argento per la giovane magiara che già negli 800 e nei 1500 sl aveva fatto vedere grandi cose e senza dubbio potrebbe recitare un ruolo di riferimento in questo appuntamento.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Arena

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