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Pallanuoto, Europa Cup 2019: il Settebello ancora una volta non riesce a vincere una sfida giocata corpo a corpo

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Ancora una volta una partita giocata corpo a corpo non ci sorride: è un po’ il motivo che ha accompagnato il Settebello in questo 2018 ed ancora una volta il trend si è confermato ieri contro il Montenegro. Partita sempre condotta, ma alla fine è arrivato il pari dei padroni di casa e la successiva sconfitta ai rigori.

Certo, non sarà la partita persa ieri a compromettere il cammino azzurro in Europa Cup, anzi il Settebello ieri è stato bravo a non uscire sconfitto negli ultimi minuti dei tempi regolamentari giocati in inferiorità numerica, ma è un indice della situazione della squadra italiana, come accaduto anche agli Europei contro la Spagna (rimonta e gol fantasma con annessi e connessi).

Nella stagione che è appena iniziata ci sarà l’assegnazione dei primi tre pass olimpici, per la vincitrice della World League e per le finaliste dei Mondiali: il Settebello ha dimostrato di potersela giocare con chiunque e potrebbe, sistemati alcuni dettagli, evitare di attendere il 2020 per ottenere la qualificazione al torneo di Tokyo.

Bisognerà però saper gestire le partite tirate e quindi molto quindi farà l’aspetto psicologico: bisogna rimanere in partita con la testa, soprattutto nei match più difficili, per evitare quanto accaduto con il Montenegro, dove gli azzurri si sono fatti rimontare nel finale del terzo tempo in una sfida per larghi tratti dominata, per giocarsi poi tutto nella corrida finale.





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Foto: katacarix Shutterstock.com

roberto.santangelo@oasport.it

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