Pattinaggio artistico, Junior Grand Prix Ljubljana 2018: Anastasia Tarakanova conquista la tappa slovena. Avonley Nguyen-Vadym Kolesnik sul velluto nella danza
Si sono appena spenti i riflettori all’Hala Tivoli di Ljubljana (Slovenia), arena sportiva che questa settimana ha ospitato la sesta tappa del circuito Junior Grand Prix di pattinaggio artistico 2018-2019, penultimo appuntamento prima dell’ultima delicata fase di qualificazione che si svolgerà la prossima settimana a Yerevan, in Armenia, dal 10 al 13 Ottobre.
Nella categoria individuale femminile Anastasia Tarakanova è stata protagonista di una bella rimonta dopo il terzo posto dello short program, vincendo la tappa grazie a un secondo segmento di gara impeccabile. La pattinatrice allenata dallo Zar Evgeni Plushenko ha inaugurato la performance atterrando in modo corretto la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, per poi eseguire un ottimo triplo rittberger. Con un buon grado di esecuzione in tutte le trottole e con la buona riuscita di elementi di salto come doppio axel/euler/triplo salchow e triplo lutz e flip singoli, l’atleta russa ha sbaragliato la concorrenza ottenendo nel segmento 126.07 punti (69.49, 56.58) per il punteggio totale di 190.05. A soli due punti di distanza si è piazzata con 122.50 nel segmento (65.46,57.04) per 188.24 la compagna di squadra Anna Tarusina, la quale ha confermato la seconda piazza già conquistata nello short eseguendo un programma caratterizzato dalla realizzazione di salti come il doppio axel e le combinazioni triplo lutz/triplo toeloop , triplo rittberger/triplo toeloop, commettendo una sbavatura nel triplo lutz, chiamato sottoruotato e not clear edge dal pannello tecnico.
Al terzo posto si è piazzata la coreana Haelin Lee, artefice di una buona prova valutata 117.47 (64.58, 52.89) per 180.48 punti totali. Giornata storta per Tomoe Kawabata, al comando dopo lo short e scivolata in quinta posizione dopo una performance viziata da una caduta nel triplo lutz e sulla serie di passi. La pattinatrice azzurra Lucrezia Beccari ha confermato la quindicesima posizione dello short a seguito di un programma libero tra luci e ombre, giudicato 76.46 (35.17, 41.25): dopo un inizio traballante, caratterizzato da un triplo lutz aperto a due piedi da un rittberger eseguito solo doppio, il talento torinese ha ripreso in mano la gara atterrando correttamente prima il triplo salchow e successivamente il doppio axel, chiudendo il programma riuscendo a realizzare il resto dei salti, ad eccezione di un errore sul triplo toeloop degradato dal pannello.
Nella danza situazione immutata dopo la free dance con il trionfo della coppia americana formata da Avonley Nguyen-Vadym Kolesnik, mattatrice della competizione con 165.63 punti davanti alle due coppie russe Sofia Shevchenko-Igor Eremenko (secondi con 161.67) e Polina Ivanenko-Daniil Karpov (terzi con 151.63). Prestazione positiva per gli azzurri Francesca Righi-Aleksei Dubrovin, i quali hanno migliorato il loro personal best sia nel segmento di gara più lungo sia nel totale, conquistando l’ottava posizione con 129.82.