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PSG-Napoli, Champions League 2019: 2-2. Insigne e Mertens illudono, ma l’eurogol di Di Maria riprende gli azzurri

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PSG-Napoli, match valevole per la terza giornata del Gruppo C della Champions League 2018/19 si è giocata al Parco dei Principi di Parigi. Per lunghi tratti dell’incontro i Principi non sono stati i transalpini, ma gli azzurri di mister Ancelotti che hanno messo in campo una prova scintillante. Il 2-2 finale lascia enorme amaro in bocca ai Partenopeipassati in vantaggio due volte (con Insigne nel primo tempo, e Mertens nella ripresa) ma riacciuffati prima da una sfortunata autorete di Mario Rui, quindi da un gol capolavoro di Di Maria. Con questo pareggio il Napoli si trova al secondo posto del girone a quota 5 punti. Davanti a tutti il Liverpool (che ha schiantato la Stella Rossa con il punteggio di 4-0) con 6, mentre il PSG sale a 4.

LA PARTITA.

Il PSG scende in campo senza sorprese, con il consueto 4-2-3-1 con Areola tra i pali, Kimpembe e Marquinhos centrali di difesa, con Meunier e Bermat sulle fasce. Verratti e Rabiot sono i due frangiflutti, mentre in avanti Cavani è sostenuto da Mbappè, Neymar e Di Maria. Diverse sorprese nel Napoli, con Ancelotti che sceglie Maksimovic terzino destro a dare man forte a Raul Albiol e Koulibaly, mentre Mario Rui può spingere sull’out di sinistra. Allan, Hamsik e Fabian Ruiz (che a sorpresa prende il posto di Zielinski) sono nel cuore del centrocampo, mentre in avanti Callejon, dalla destra, da una mano alla coppia di “piccoletti” composta da Mertens (preferito a Milik) e Insigne.

Il primo tempo prende il via con il PSG che prova ad imporre le sue qualità, ovvero velocità e tecnica individuale. Mbappè dopo soli due giri di lancette semina il panico, saltando secco Koulibaly e mettendo un pallone perfetto nel cuore dell’area solo da sospingere in rete. Per fortuna dei campani, però, Neymar e Cavani si ostacolano e non riescono nemmeno a concludere. La squadra di Tuchel prosegue nel suo possesso palla, quasi stucchevole e, minuto dopo minuto, cede campo al Napoli. Con il passare dei minuti la squadra di Ancelotti prende coraggio e, soprattutto, il comando delle operazioni.

Il primo grande squillo arriva al 23′. Mario Rui scende sulla fascia sinistra e mette un cross perfetto alle spalle della difesa. Mertens brucia tutti sul tempo e colpisce di piatto. Per sua sfortuna la conclusione va a stamparsi sulla traversa con Areola battuto. Il gol è nell’aria e, infatti, tarda poco ad arrivare. Al 28′, infatti, Callejon dalla fascia destra lancia in profondità Insigne. Il fantasista azzurro si incunea in mezzo ai centrali difensivi, vede che il portiere è in uscita, e allora decide di scavalcarlo con un pallonetto al bacio. A questo punto il PSG sparisce dal campo, se non per qualche fiammata di Neymar o Mbappè. Il Napoli prosegue a tenere ritmo e palla e, quando può, si fa vedere in avanti. Altre occasioni clamorose non se ne vedono e, dopo due minuti di recupero, si chiude un primo tempo scintillante dell’undici azzurro.

Nella ripresa Tuchel cambia le carte in tavola. Toglie subito un terzino, Bernat, e inserisce Kehrer, per passare alla difesa a tre. Il PSG entra in campo con un altro piglio ed il Napoli inizia a soffrire, anche per l’infortunio che toglie di scena Insigne. Dopo diverse occasioni i parigini arrivano al pareggio. Su una ripartenza Neymar allarga per l’accorrente Meunier che, dalla fascia destra, la mette tesa in area di rigore. Sulla traiettoria si trova Mario Rui che interviene come può e, per sua sfortuna, manda la palla sotto la traversa. Pareggio-beffa dei padroni di casa che, raggiunto l’1-1 al quarto d’ora, si fermano. Invece di spingere ancora sull’acceleratore, si rilassano e lasciano di nuovo campo agli azzurri.

Allan e compagnia crescono minuto dopo minuto e, al 77′, tornano avanti. Fabian Ruiz si muove al limite dell’area, salta facile Verrati e ci prova di sinistro. La sua conclusione non sarebbe pericolosa, ma vede un rimpallo tra Marquinhos e Mertens. La palla rimane nella disponibilità del belga che non se lo fa ripetere due volte e, da pochi metri, non può che trafiggere Areola. La formazione di Ancelotti torna padrona del campo e, sempre con Mertens, sfiora addirittura il terzo gol di testa. Il PSG cambia e inserisce Diaby e Draxler, ma attacca in maniera confusa. Sembra che il match sia destinato all’1-2, ma Di Maria regala al suo pubblico un gol splendido. Neymar salta, per una volta, Allan in mezzo al campo, serve Draxler davanti all’area di rigore e il tedesco allarga per l’argentino. Di Maria si mette la palla sul sinistro e realizza un tiro a giro sul quale Ospina nulla può. Il minuto è il 93esimo e il match si chiude qui, con tanto rammarico per un Napoli davvero eccellente. 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: calcio – NAPOLI 2018-19 – carozza g

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