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Rugby, Test Match Novembre 2018: i convocati dell’Italia. L’analisi tra conferme, giovani e nuovi equiparati

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Ultimo appuntamento stagionale per quanto riguarda le nazionali per il rugby internazionale. Come di consueto novembre è il mese dedicato ai Test Match autunnali, un’infinità di partite spettacolari aspettano il grande pubblico della palla ovale. Impegnata ovviamente anche l’Italia: gli azzurri guidati da Conor O’Shea affronteranno Irlanda, Georgia, Australia e All Blacks. Andiamo ad analizzare nel dettaglio i possibili convocati da parte del CT irlandese in vista di quattro appuntamenti davvero durissimi.

Conferme

Non si può non partire da chi ha già dimostrato di valere questi palcoscenici, in vista anche della stagione che porterà alla Coppa del Mondo. Lovotti e Ferrari ormai formano una coppia affiatata da piloni, Ghiraldini è una certezza da tallonatore. In seconda linea il ritorno di Zanni è stato fondamentale, con anche l’apporto ovviamente di Budd e Fuser. Se si parla di conferme non si può non parlare di Sergio Parisse, il capitano di mille battaglie, che ovviamente sarà nuovamente pronto alla causa tricolore. Allan e Violi in mediana sono ormai coppia ben strutturata. Tra gli avanti Castello, Morisi, Hayward e Benvenuti non faranno fatica a trovare una maglia da titolare.

Giovani

Jake Polledri e Sebastian Negri, coloro che hanno esaltato la nazionale tra il finale del Sei Nazioni e i Test Match di giugno. Ormai due giocatori dal quale la nazionale non può prescindere. Devastanti come ball carrier, sempre pronti a guadagnare la linea del vantaggio, quel qualcosa che all’Italia (Parisse a parte) era mancato negli ultimi anni. Tra i piloni spazio a Giosuè Zilocchi e Cherif Traorè, che dovranno ovviamente mettersi in luce per scalare le gerarchie. Proveranno a mettersi in mostra anche Luca Sperandio, Renato Giammarioli e Marco Lazzaroni, che non erano stati considerati da O’Shea nelle ultime uscite.

Nuovi equiparati

Doppia novità dalle Zebre: convocati nel raduno di Verona Johan Meyer e Jimmy Tuivaiti. Il primo è un terza linea, classe 1993, nato a Port Elizabeth, in terra sudafricana. Per lui 23 partite e 6 mete siglate nella passata stagione con la franchigia tricolore. Molto più esperto Tuivaiti, classe 1988, terza linea centro nato ad Auckland, in Nuova Zelanda. Da capire se riusciranno a dare il proprio apporto alla causa e se saranno scelti da O’Shea per i Test Match.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Di Cola

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