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Sci alpino, Coppa del Mondo 2018-2019: tra una settimana si comincia a Soelden. Italia competitiva ma senza Sofia Goggia. Servono ricambi al maschile

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Tra una settimana ritorna la Coppa del Mondo di sci. L’apertura della stagione sarà come sempre a Soelden, sul ghiacciaio Rettenbach, con un gigante femminile (sabato) ed uno maschile (domenica). Un appuntamento ormai che è da sempre una grande classica ed un primo antipasto per valutare le condizioni dei grandi protagonisti dell’anno che verrà.

Purtroppo l’Italia non si approccia al meglio a questa prima gara della stagione, visto che nelle ultime ore è arrivata la notizia dell’infortunio di Sofia Goggia. La Campionessa Olimpica di discesa starà ferma fino a fine anno e tornerà solamente nel 2019. Uno stop che proprio non ci voleva e che farà saltare molte gare importanti e soprattutto perdere molti punti per le varie classifiche. Goggia aveva l’obiettivo di difendere la coppa di specialità di discesa vinta lo scorso anno e soprattutto di provare ad insidiare nella generale l’inarrivabile Mikaela Shiffrin, ma adesso con questo infortunio tutto si complica maggiormente.

Anche Federica Brignone ha avuto dei problemi quest’estate durante la fase di preparazione, ma il recupero è stato ottimale e a differenza della compagna di squadre a Soelden ci sarà e proverà subito a salire sul podio. Una stagione importante per l’azzurra che può puntare alle posizioni di vertice soprattutto in due specialità, gigante e superG e di conseguenza anche alla coppa di specialità. Più complesso il discorso riguardante la generale, ma negli ultimi anni Brignone ha dimostrato una grande polivalenza e può essere una delle sorprese nelle posizioni che contano maggiormente.

Per Marta Bassino questa deve essere la stagione del definitivo salto di qualità. Soelden è una prima tappa per ritrovarsi dopo un anno scorso un po’ opaco. Sicuramente la piemontese deve trovare una maggior continuità, anche se forse è il momento della carriera per decidere su cosa realmente puntare.

Se al femminile si presenta un’Italia molto ambiziosa, al maschile il discorso è molto diverso. Anche in questa stagione fari puntati quasi esclusivamente sull’Italjet. Dominik Paris, Peter Fill e Christof Innerhofer, questo il trio che deve riscattare una stagione passata con troppe ombre e poche luci. In particolare Paris è arrivato nel momento della carriera di dover vincere quella coppa di discesa tanto inseguita.

Sicuramente nel settore maschile serve comunque un ricambio generazionale anche perché la carta d’identità per molti senatori comincia a presentare il conto e gli anni aumentano. Soprattutto nelle discipline tecniche la situazione è molto preoccupante, vista anche la deludente scorsa stagione. In gigante gli azzurri sono lontanissimi dalle posizioni che contano, mentre in slalom Gross deve dimostrare di valere i migliori.

 





 

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foto Pier Colombo

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