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Sci alpino, Coppa del Mondo Soelden 2018: Federica Brignone splendida seconda in gigante! Vittoria per Tessa Worley

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Federica Brignone apre la stagione di Coppa del Mondo di sci alpino 2018-2019 con un importantissimo podio nel gigante femminile di Soelden (Austria). L’azzurra ha chiuso al secondo posto alle spalle della francese Tessa Worley, mentre il podio è stato completato dall’americana Mikaela Shiffrin. Quarta la tedesca Viktoria Rebensburg.

In testa al termine della prima frazione, l’azzurra ha provato in tutti i modi a conquistare quella che sarebbe stata la nona vittoria della sua carriera nel circuito maggiore, la quinta tra le porte larghe. Malgrado una prestazione convincente e sempre all’attacco, l’italiana si è fermata a 35 centesimi dalla Worley. La 28enne nativa di Milano, al secondo podio a Soelden dopo il trionfo del 2015, può comunque gioire per un risultato fondamentale e per certi versi inaspettato. Ad agosto la medaglia di bronzo delle Olimpiadi di PyeongChang 2018 si era dovuta fermare per uno stiramento al legamento collaterale laterale del ginocchio sinistro. In Austria Brignone era arrivata con circa di tre settimane di allenamenti pieni sugli sci nelle gambe, dunque in una condizione di forma ancora non ideale. Per questo si può essere ottimisti per il prosieguo di una stagione in cui la portacolori del Bel Paese cercherà di ottenere più punti possibili in tutte le specialità.

Oggi a festeggiare è la Francia con una Tessa Worley che ha fatto letteralmente la differenza sul muro nel corso della frazione conclusiva, recuperando dunque due posizioni e salendo sul gradino più alto del podio per la tredicesima volta in carriera, la prima sul ghiacciaio di Soelden. La fuoriclasse d’Oltralpe non vinceva dal gigante di Maribor 2017 e sembra aver posto le basi per riscattare una passata stagione sottotono.

Pur senza brillare, l’americana Mikaela Shiffrin ha completato il podio a 0.94 dalla vetta, appena cinque centesimi meglio rispetto alla teutonica Rebensburg. La detentrice della sfera di cristallo assoluta ha dato la sensazione di non rischiare al 100%, preoccupata forse da un fondo piuttosto disconnesso e da condizioni di visibilità difficili. Di sicuro 60 punti rappresentano un ottimo bottino da cui partire in vista delle gare di casa in America.

Le prime quattro classificate hanno disputato una gara a parte rispetto al resto del mondo. La quinta in graduatoria, l’austriaca Stephanie Brunner, ha pagato infatti un gap di ben 1″93 dalla vetta.

Da segnalare una prestazione di squadra mostruosa da parte della Norvegia, con ben quattro atlete nella top10. Se l’attesa Ragnhild Mowinckel, quinta a pari merito con la Brunner, si aspettava di poter lottare per il podio, hanno sorpreso le due classe 1996 Kristin Lysdahl e Thea Louise Stjernesund (era 24ma dopo la prima manche), rispettivamente ottava e nona, mentre decima ha concluso Kristine Gjelsten Haugen. Nelle prime dieci posizioni anche la svizzera Wendy Holdener, settima a 2″31 dalla vincitrice.

Giornata opaca per la svizzera Lara Gut e l’austriaca Anna Veith, rispettivamente 14ma e 20ma. Ventiduesima l’azzurra Irene Curtoni, che ha pagato dazio sul piano conclusivo in entrambe le manche.

Oltre a Federica Brignone ed Irene Curtoni, non si erano qualificate altre italiane per la seconda manche. Ricordiamo che l’attesa Marta Bassino era uscita nel corso della prima frazione, così come accaduto nella passata stagione.





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Foto: Barni/Shutterstock.com

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