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Taekwondo, Grand Prix 2018: a Manchester nessun azzurro sul podio, ma Vito Dell’Aquila ottiene altri punti importanti per il ranking olimpico

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Il quarto Grand Prix di taekwondo della stagione, che si è svolto lo scorso fine settimana a Manchester, non ha visto azzurri salire sul podio. Dopo Roma e Taoyuan, l’Italia rimane ancora una volta a bocca asciutta, con l’unico grande acuto che resta il terzo posto ottenuto da Vito Dell’Aquila a Mosca. Proprio il 17enne pugliese si è confermato il migliore atleta italiano in questo appuntamento.

Dell’Aquila ha raggiunto nuovamente i quarti di finale, conquistando così altri punti importanti per il ranking olimpico, che qualifica a Tokyo 2020. L’obiettivo dell’azzurro deve infatti essere quello di confermarsi tra i migliori del mondo e trovare quella continuità di risultati che può permettergli di scalare la graduatoria e di conquistare quel pass così ambito. In tal senso la vittoria (32-22) con il numero due del ranking, il russo Mikahil Artamonov, fa capire come Dell’Aquila possieda le qualità per essere grande protagonista nei prossimi appuntamenti chiave e far diventare così concreto il sogno olimpico.

Prove invece non altrettanto brillanti per Roberto Botta e Laura Giacomini. Botta è uscito agli ottavi contro un avversario sulla carta alla portata, vedendo così ancora una volta sfumare il podio in un grande torneo, che non arriva dal Grand Prix di Samsun del 2015. Giacomini invece è stata eliminata ancora al primo turno, come a Roma, dimostrando che serve ancora un importante passo in avanti per essere competitiva a questi livelli.

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Fita

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