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Tennis, ATP Basilea: Roger Federer dice 99, Marius Copil si arrende in finale

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A Basilea è tutta una questione di 9: tanti sono i successi di Roger Federer nel torneo della sua città, così come 99 sono i successi totali nel circuito ATP dello svizzero, che ha superato il rumeno Marius Copil con il punteggio di 7-6(5) 6-4. Per lui è il quarto trionfo nel 2018 dopo quelli agli Australian Open, Rotterdam e Stoccarda. Dei suoi nove successi a Basilea, questo è stato il più complesso in termini di tenuta al servizio, perso per 12 volte nel corso delle cinque partite giocate: non gli era mai successo prima d’ora. Va comunque ricordata la grande cavalcata di Copil, partito dalle qualificazioni e due volte in grado di portarsi avanti di un break, non mostrando alcun timore di fronte a un tennista che da diversi anni cammina già nella leggenda..

L’inizio della partita è favorevole a Copil, anche se c’è una certa complicità di Federer, che gli regala il break dell’1-2 con un doppio fallo. Il rumeno, però, perde la battuta a 30 nel sesto gioco, a seguito di un mal giocato tentativo di palla corta di rovescio. Lo svizzero, avanti 5-4, si trova 15-30 sul servizio del numero 93 del mondo, che però non concede niente e si toglie dalla palude con due ace e un servizio vincente. Si arriva così al tie-break, deciso da un unico punto, il settimo, in cui Copil sbaglia ancora un tentativo di drop shot; Federer, pur dovendosi spesso affidare alla seconda, si guadagna tre set point. I primi due glieli annulla il rumeno, che sul terzo, però, deve capitolare lasciando volare lunghissima l’ultima palla.

Nel secondo set, però, risulta chiaro a tutti che Copil non è uscito dalla partita: nel secondo gioco è 0-30 sul servizio di Federer, che prima deve inventarsi una gran soluzione in lungolinea per arrivare a 30 pari e deve fronteggiare tre palle break, l’ultima delle quali è fatale allo svizzero, abbandonato dalla prima. La reazione del 20 volte campione Slam non tarda ad arrivare, visto che nel qiunto game, da 0-30, ha due opportunità del controbreak: una muore in rete, l’altra sulla prima centrale di Copil. Sul 2-4 15 pari, quest’ultimo si inventa un pallonetto in controbalzo che supera Federer al termine di uno scambio di 21 colpi. Di lì, però, un paio di errori portano lo svizzero sul 30-40: sulla palla break, il nastro permette al numero 3 del mondo di piazzare un dritto in diagonale molto carico, che gli vale il 3-4 per il tripudio della sua gente. Il nono game diventa quello decisivo a causa di un particolare protagonista: Hawk-Eye. Copil lo invoca per due volte, sul 15 pari e sul 30 pari, sbagliando entrambe le chiamate sulla propria riga di fondocampo; lo invoca una terza, sul 30-40 e prima di servizio esterna, fallendo ancora e finendo le possibilità di challenge in due minuti. Sulla seconda, il rumeno spedisce il dritto nei pressi della riga, giudicato buono: Federer chiama a sua volta il Falco per vederci chiaro ed ha ragione, andando così a servire per il match. Il ventottenne di Arad, però, non vuole recitare un copione già scritto e da 30-0 si ritrova ad avere palla break, annullata dal padrone di casa con un ace centrale, cui seguono una prima a uscire e un rovescio in rete di Copil: può così cominciare la festa di Basilea per un altro trionfo del suo più amato giocatore.





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federico.rossini@oasport.it

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Credits: Leonard Zhukovsky / Shutterstock

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