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Tennis, WTA Finals Singapore 2018: Elina Svitolina trionfa in finale su Sloane Stephens in tre set

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Elina Svitolina è la vincitrice delle WTA Finals 2018, le ultime a Singapore. L’ucraina supera Sloane Stephens col punteggio di 3-6 6-2 6-2, conclude da imbattuta il torneo e, con questo successo, termina l’anno al numero 4 del ranking mondiale. Per lei, inoltre, questo è il 14° successo in una finale del circuito maggiore, il quarto nel solo 2018. L’americana, invece, deve accontentarsi di confermare la sesta posizione che già occupava all’inizio della settimana.

La Stephens parte subito forte, spingendo molto da fondo e strappando la battuta all’avversaria in apertura di set. La Svitolina ha l’opportunità di rientrare subito, ma paga lo sforzo fatto nel durissimo scambio col quale arriva a palla break e cede i tre punti successivi, facendo sì che l’americana salga sul 3-0. Sul 4-1, l’ucraina sembra toccare il fondo, ma annulla tutte e tre le palle che avrebbero portato l’americana a servire per il set. Non solo: si procura due palle per rientrare sul 4-3, ma su entrambe la Stephens è molto attenta. Il set si chiude sul 6-3 in favore di quest’ultima dopo un rovescio spedito a metà rete dalla Svitolina.

L’ucraina, però, dimostra chiaramente di non essersi demoralizzata, continuando a mettere pressione alla sua avversaria e trovando il break a 30 nel quarto gioco grazie al sapiente uso degli angoli. La Stephens non sta a guardare, si procura tre palle del 2-3 votando il suo gioco all’attacco, sfruttando infine un dritto lungo della Svitolina per toglierle la battuta e non farla andar via nel parziale. Quello stesso genere di gioco che aveva premiato l’americana, però, la tradisce quando è l’ucraina a trovare il terzo break consecutivo, con annesse urla per far capire che non è lì a fare da sparring partner. Con il livello di gioco che si alza vertiginosamente, la numero 7 del mondo si procura due set point nell’ottavo game: il secondo, che la Stephens manda in rete di rovescio, è quello buono per agguantare il 6-2 arrivare alla partita finale.

A scappar via per prima è la ventiquattrenne di Odessa, che toglie la battuta all’americana in un lottato secondo gioco, mettendoci anche il punto esclamativo con un grande punto chiuso a rete, con la palla fatta morire appena al di là della stessa. La nativa di Plantation ce la mette tutta per ricucire immediatamente lo strappo, facendo del terzo game una battaglia campale, ma la Svitolina riesce a tirarsi anche stavolta fuori dai guai. Il tempo di cantar vittoria, però, non c’è: la Stephens vince otto dei successivi nove punti, toglie il servizio all’ucraina a 15 e riapre la partita. L’aggancio atteso non arriva, perché è puntuale il controbreak della Svitolina, che poi lo conferma con uno spettacolare diagonale di dritto in recupero che oltrepassa la numero 6 del mondo lanciata a rete. L’ucraina, poi, va a chiudere il match alla risposta, sfruttando il primo e unico match point a sua disposizione e buttandosi a terra, senza nascondere emozione e lacrime, dopo aver visto uscire l’ultimo rovescio dell’americana.





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federico.rossini@oasport.it

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Credits: Dana Gardner / Shutterstock

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