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Tennis, WTA Finals Singapore 2018: Sloane Stephens ed Elina Svitolina, in due per una prima volta
Saranno l’americana Sloane Stephens e l’ucraina Elina Svitolina a contendersi una delle più strane edizioni delle WTA Finals, nonché l’ultima che si tiene a Singapore prima dello spostamento (munifico e pluriennale) a Shenzhen. Si tratta di una finale inedita in tutti i sensi, dal momento che non solo nessuna delle due era mai arrivata in finale in questo torneo, ma nemmeno si erano mai affrontate tra di loro in un precedente ultimo atto di qualsiasi torneo.
La sfida Stephens-Svitolina non è però inedita, perché le due si sono sfidate in tre occasioni: nel 2014 si materializzò un successo per parte (Stephens agli Australian Open, Svitolina a Charleston), mentre quest’anno la posta in palio è stata più alta, con la semifinale di Montreal vinta dall’americana. Tutti gli incontri sono terminati in due set.
In queste Finals, che hanno visto l’uscita contemporanea di tutte le prime quattro giocatrici in gara nei gironi, la finalista dell’ultimo Roland Garros ha il privilegio di arrivare all’ultimo atto da imbattuta, avendo superato in fila Osaka, Bertens, e Kerber prima di battere la ceca Karolina Pliskova. Anche per quanto riguarda l’ex numero 3 del mondo il percorso verso la finale è stato immacolato, dal momento che ha superato Kvitova, Pliskova e Wozniacki nel girone prima della dura battaglia con Kiki Bertens in semifinale.
Si affrontano due giocatrici che hanno vissuto due stagioni del tutto diverse. La Stephens ha raggiunto una finale Slam a Parigi, in cui stava per far tornare a Simona Halep gli incubi di varie sconfitte precedenti, prima che la rumena si riprendesse e andasse a prendersi la sua prima Coppa Suzanne Lenglen, ma ha sostanzialmente basato la sua classifica su quattro risultati: quello appena citato, la vittoria a Miami, la finale a Montreal e i quarti agli US Open, come a voler sottolineare il fatto che si accende nei tornei importanti. La Svitolina, invece, ha saputo vivere su una buona costanza soprattutto nella parte iniziale della stagione con le vittorie a Brisbane, Dubai e (di nuovo) Roma. Le è però mancato l’acuto Slam: in questi ultimi non è ancora riuscita a cogliere alcuna semifinale, superando gli ottavi soltanto agli Australian Open in quest’annata.
Entrambe le giocatrici sono state parecchio tempo in campo: dei loro quattro match, tre si sono risolti al terzo set. Tutte e due hanno dovuto chiedere al proprio corpo di tirar fuori energie forse insperate pur di portarsi a casa partite che contavano. Volendo fare un ragionamento solo su questo piano, sarebbe la Stephens ad avere qualche chance in più: è vero che la seconda semifinale si è svolta dopo la prima, ma è altrettanto vero che quest’ultima è stata veramente dura, con la Svitolina che ha sfoderato un gran tennis difensivo per battere la Bertens in oltre due ore e mezza. Sia l’americana che l’ucraina hanno dimostrato di avere carattere ed è per questo che non è facile fare un pronostico per questa che sembra una finale molto più incerta di quella dello scorso anno, quando Caroline Wozniacki risolse in due set la questione con Venus Williams.
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federico.rossini@oasport.it
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Credits: lev radin / Shutterstock