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Volley femminile, Mondiali 2018: Italia alla seconda fase, le prossime avversarie ai raggi X. Che brividi con USA e Russia

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L’Italia si è qualificata alla seconda fase dei Mondiali 2018 di volley femminile con cinque vittorie conquistate in altrettanti incontri giocati. La nostra Nazionale vola a Osaka a punteggio pieno e può guardare con fiducia alle prossime quattro sfide con l’obiettivo di qualificarsi alla Final Six, onore riservato alle prime tre classificate della neonata Pool F. Conosciamo più fa vicino le prossime avversarie delle azzurre analizzandole ai raggi X.

 

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POOL F (a Osaka): Italia 5 vittorie (15 punti), USA 5 vittorie (13 punti), Cina 4 vittorie (12 punti), Russia 4 vittorie (12 punti), Thailandia 3 vittorie (10 punti), Turchia 3 vittorie (9 punti), Azerbaijan 2 vittorie (6 punti), Bulgaria 2 vittorie (6 punti).

 

USA:

Le Campionesse del Mondo sono tra le grandi favorite per la vittoria finale forti di un gioco completo in tutti i fondamentali, particolarmente incisivo in fase offensiva e molto concreto a muro. Le ragazze di coach Kiraly costituiscono un gruppo molto compatto con delle individualità di spicco: fenomenali le schiacciatrici Kimberly Hill (ha vinto lo scudetto con Conegliano) e Jordan Larson (punto di riferimento dell’Eczacibasi VitrA Istanbul), solida l’opposto Kelly Murphy che si può alternare con Karsta Lowe (entrambe hanno un passato in Italia, rispettivamente a Novara e Busto Arsizio). Fanno molta paura le stampatone di Lauren Gibbemeyer (Novara) e Foluke Akinradewo, la regia è di Carli Llyod (la regina dello scudetto di Busto Arsizio ed eccezionale anche con Casalmaggiore). Si presentano alla seconda fase da imbattute, sono riuscite a imporsi nei tie-break giocati contro Russia e Thailandia.

RUSSIA:

La solita corazzata per blasone anche se meno temibile rispetto al recente passato. Lo squadrone, sconfitto dagli USA per 3-2 e capace di imporsi al tie-break contro la Thailandia, si affida al fenomeno Nataliya Goncharova, una delle migliori giocatrici al mondo. L’opposto della Dinamo Mosca è il vero punto di riferimento, il terminale offensivo più temibile che è in grado di fare la differenza da sola, una stella della pallavolo internazionale che può ribaltare le partite. Attenzione anche ai muri della centrale Irina Fetisova, le schiacciatrici Kseniia Parubets e Irina Voronkova non hanno grandi percentuali offensive (la regia di Evgeniya Startseva insiste appunto sulla Goncharova) ma sono molto solide in difesa e ricezione, non sarà semplice metterle in difficoltà.

AZERBAIJAN:

Basta un semplice nome: Polina Rahimova. La Nazionale è tutta qui, l’unica giocatrice di spessore internazionale che però è in grado di fare la differenza a suon di punti: una bomber di razza, opposto puro che detiene anche il record del mondo di marcature in una singola partita. Basterà arginare lei per vincere, l’impresa però è davvero molto complicata anche se USA, Russia e Thailandia sono riuscite a vincere nettamente nonostante le elevate percentuali della 28enne.

THAILANDIA:

La vera rivelazione di questi Mondiali visto che hanno costretto USA e Russia al tie-break. Le piccole asiatiche sono superlative in difesa e tirano su di tutto, fare punto contro di loro è estremamente difficile. Onuma Sittirak è una buona schiacciatrice nonostante sia alta appena 175 cm, la centrale Pleumjit Thinkaow è molto conosciuta al pari della palleggiatrice Nootsara Tomkom (a cui sta però venendo preferita Pornpun Guedparn), l’opposto è Malika Kanthong. Andranno prese con le pinze ma l’Italia partirà con i favori del pronostico.

 





Foto: FIVB

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