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Volley femminile, Mondiali 2018: Italia da copertina, Final Six da sogno. Cuore, grinta, tecnica e freddezza: Nazionale da medaglia?

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L’Italia si conferma tra le sei grandi del Pianeta giocando in maniera straordinaria, surclassando le avversarie, incantando per brillantezza e personalità, emozionando per cuore e grinta, spiccando per un tasso tecnico molto elevato e per dei fondamentali particolarmente solidi che hanno stupito tutte le avversarie. La nostra Nazionale si è qualificata alla Final Six dei Mondiali 2018 di volley femminile riuscendo a fare la differenza in ogni frangente, esibendosi in maniera eccelsa nelle prime due settimane di gare nel Sol Levante, vincendo nove partite consecutive e lasciando per strada appena tre set cioè un parziale a testa nei big match sostenuti contro le corazzate USA, Cina e Russia a cui non abbiamo lasciato il minimo scampo: le Campionesse del Mondo, le Campionesse Olimpiche e la sempre temibile Armata si sono dovute arrendere sotto i colpi delle ragazze terribili che hanno saputo affrontare avversarie di questa caratura con grande spensieratezza e con la freddezza necessaria per avere la meglio.

Le azzurre hanno compiuto un salto di qualità notevole nel corso degli ultimi due anni, sotto la guida di Davide Mazzanti siamo cresciute in maniera esponenziale: c’è più convinzione nei propri mezzi, c’è più certezza di poter dire la propria a livello internazionale, non ci si abbatte dopo aver sbagliato qualcosa e non si esce dalla partita quando si è sotto nel punteggio. Ora l’Italia ha indossato le vesti della big mondiale, ha davvero le caratteristiche giuste per poter giocare a questi livelli e il tutto è certificato dalle nove vittorie consecutive (di cui tre di lusso contro compagini che puntavano al titolo iridato): probabilmente non siamo più una mina vangate ma una seria pretendente al bottino grosso anche se volare bassi e pensare partita dopo partite si sono rivelate delle strategie per il momento vincenti. Le bordate di Paola Egonu, la maturazione della capitana Cristina Chirichella affiancata da una scatenata Anna Danesi, la furia di Miriam Sylla che si sta prendendo rivincite a raffica, la leggerezza di Ofelia Malinov in cabina di regia, l’ottimo lavoro difensivo di Lucia Bosetti e l’esperienza di Monica De Gennaro: ogni ragazza ha il suo posto in campo e nello spogliatoio, è un gruppo unito che può davvero volare in alto.

L’Italia può andare a caccia quantomeno di una medaglia e anche inseguire l’apoteosi totale che manca dal 2002 non è così impossibile. La Final Six era l’obiettivo concreto e lo abbiamo raggiunto da imbattute giocando probabilmente la migliore pallavolo del torneo, ora l’asticella si alza ulteriormente e dobbiamo stare attente a non fare come gli uomini che a Torino si fermarono sul più bello un paio di settimane fa. Le due sfide contro il Giappone padrone di casa e la Serbia Campionessa d’Europa ci diranno davvero molto: battere le nipponiche è un compito assolutamente alla portata, capiremo poi se anche contro le slave avremo la possibilità per mostrare i muscoli prima di un’eventuale semifinale che sembra essere davvero alla nostra portata. L’Italia sogna in grande e ora inizia davvero a trascinare un Paese intero, tra lunedì e martedì conosceremo il nostro futuro sperando di poter lottare poi nel weekend per qualcosa di importante.

 

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Foto: FIVB

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