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Volley femminile, Mondiali 2018: Italia, perfetta mina vagante. Cammino vincente, 5 successi e Final Six nel mirino

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L’Italia è riuscita a fare la differenza nelle prime cinque partite giocate ai Mondiali 2018 di volley femminile, ha messo in mostra un eccellente livello di gioco e con grande caparbietà ha conquistato cinque vittorie consecutive lasciando per strada soltanto un set. A Sapporo (Giappone) le azzurre hanno confezionato il cammino perfetto e hanno fatto capire di poter essere la vera mina vagante di questa rassegna iridata, una squadra che sicuramente può impensierire tutte le big e che si candida a ricoprire un ruolo importante nella manifestazione.

Le vittorie schiaccianti contro la Cina Campionessa Olimpica (ormai Zhu Ting e compagne non fanno più paura, le abbiamo sconfitte nelle ultime cinque occasioni) e la temibile Turchia di Giovanni Guidetti hanno sicuramente alzato le quote delle ragazze del CT Davide Mazzanti che però devono proseguire a testa bassa e con la massima umiltà, senza lasciarsi prendere da un eccessivo entusiasmo e continuando a seguire questa strada per arrivare il più lontano possibile. L’Italia ha fatto capire di avere delle ottime potenzialità, si è distinta per il suo gioco aggressivo a muro e in attacco, ha brillato sotto il profilo del carattere e ha palesato un’ottima condizione di forma.

Il nostro sestetto si porta dietro dunque cinque vittorie (e 15 punti) nella seconda fase, ora due giorni di riposo con annesso trasferimento a Osaka dove domenica incomincerà il nuovo turno dei Mondiale. Si ripartirà con la sfida all’Azerbaijan di Polina Rahimova, un avversario assolutamente alla portata di Cristina Chirichella e compagne e che dobbiamo battere a tutti i costi per avvicinare l’accesso tra le sei grandi del Pianeta. A seguire il match contro la Thailandia che ha trascinato USA e Russia al tie-break dunque andrà seriamente presa con le pinze, le difese delle asiatiche possono fare paura e l’Italia dovrà stare particolarmente attenta se vuole arrivare più leggera ai due big match conclusivi contro USA e Russia.

Per il momento applausi a una super Paola Egonu scatenata in attacco, a una strepitosa Miriam Sylla davvero molto efficace in fase offensiva, a una granitica Lucia Bosetti che eccelle in difesa, a un’esplosiva Anna Danesi cresciuta in maniera esponenziale accanto alla capitana Chirichella. Ottima la regia di Ofelia Malinov, bene il libero Monica De Gennaro. Il morale è alle stelle ma i piedi devono rimanere ben piantati per terra, si può andare davvero molto lontano ma senza farsi prendere da eccessiva euforia.

 





Foto: FIVB

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