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Volley femminile, Mondiali 2018: Italia-Thailandia, le azzurre per ipotecare la Final Six. Sfida alla difesa asiatica

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L’Italia continua a vincere ai Mondiali 2018 di volley femminile, travolge qualsiasi avversaria che si trova davanti e lascia soltanto le briciole a chi si trova dall’altra parte della rete. La nostra Nazionale ha conquistato sei successi consecutivi e ora punta dritta alla qualificazione alla Final Six della rassegna iridata ma l’ingresso tra le magnifiche sei del Pianeta è ancora lontano, bisogna continuare a spingere e a esprimere questo elevato livello di gioco, non ci si può fermare e non ci si deve adagiare sugli allori perché ogni passo falso potrebbe costare caro.

La sfida di domani (ore 12.20) contro la Thailandia potrebbe essere decisiva per il nostro cammino nella competizione: infilare il settimo trionfo di fila ci metterebbe in una posizione privilegiata, ci permetterebbe di staccare definitivamente le asiatiche e la Turchia e di conservare un buon vantaggio su Russia e Cina, al momento attardate di un successo e ancora chiamate allo scontro diretto. Inutile negare che una vittoria ci permetterebbe di ipotecare il pass per la Final Six, dunque non bisogna assolutamente sbagliare a Osaka (Giappone) per mettersi in una posizione di quasi totale sicurezza prima dei big match contro USA e Russia.

Proprio le Campionesse del Mondo e la corazzata europea hanno sofferto le pene dell’inferno contro la Thailandia che è stata brava a trascinarle fino al tie-break sfiorando due clamorose imprese. Proprio per questo motivo l’Italia dovrà prenderle le tigri con le pinze: siamo al cospetto di una formazione priva di grandi star internazionali, giocatrici relative basse che però si distinguono per delle difese mostruose e che non fanno quasi mai cadere il pallone. Per batterle bisogna avere tanta pazienza e non bisognerà farsi prendere dal loro gioco snervante, non ci si dovrà fare prendere dalla foga e ogni punto andrà giocato con estrema attenzione puntando sulla potenza del nostro attacco per cercare di metterle in crisi.

Le attaccanti Kittirat, Apinyapong e Kongyot e la centrale Thinkaow sono gli elementi di spicco ma attenzione alla quotata palleggiatrice Pornpun Guedpard che può fare la differenza. Serviranno le bordate di Paola Egonu e Miriam Sylla per minare le loro certezze insieme ai muri di Cristina Chirichella e Anna Danesi che potranno annichilirle, Ofelia Malinov dovrà variare molto il gioco per non fornire dei punti di riferimento.

 





Foto: FIVB

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