Pallavolo
Volley femminile, Mondiali 2018: l’Italia travolge la Russia 3-1, azzurre qualificate alla Final Six. Terminator Egonu!
Prova di carattere per l’Italia che sale sull’ottovolante e dimostra di saper affrontare e superare anche i momenti difficili che finora erano apparsi con il contagocce nel suo cammino mondiale. Contro la Russia arriva la vittoria numero otto (3-1) per le azzurre, quella che regala all’Italia di Mazzanti la certezza della qualificazione alla final six e arriva in un modo inatteso, con grande sofferenza per un set e mezzo, quando le russe sembrano poter disporre a piacimento delle rivali, poi con una rinascita vera e propria che porta a due set e mezzo di altissimo spessore che annichiliscono letteralmente la Russia.
Egonu sugli scudi con una percentuale di attacco altissima contro il muro solidissimo delle russe ma la nota di merito va a Carlotta Cambi, entrata a metà del secondo set al posto di una spenta Malinov in regia, e capace di far cambiare marcia ad un’Italia fin lì lenta e farraginosa a tal punto da sembrare molto simile alla Russia vista finora. Nella giornata in cui Sylla e Danesi brillano meno del solito, ci pensano, dall’alto della loro esperienza, De Gennaro, Chirichella e soprattutto Bosetti, a dare qualcosa in più ad un’Italia sempre più bella che dimostra anche di avere carattere e determinazione da vendere.
Le azzurre scendono in campo con la formazione annunciata e la Russia risponde con Biryukova nel ruolo di opposta. L’Italia si illude in avvio di poter fare un sol boccone delle rivali. Le azzurre volano sul 7-5 con qualche bella azione ma poi si bloccano e subiscono un break di 0-5 che lancia la squadra russa. L’Italia reagisce, si riporta in parità sul 14-14 ma non è la squadra brillante delle partite precedenti. Soffre in ricezione, fatica a muro con Parubets e Voronkova e non è quasi mai efficace in battuta. Le russe riprovano due volte la fuga e l’ultima, sul 22-20 è quella giusta. La difesa e l’attacco spingono in alto le russe che vincono 25-22.
In avvio di secondo set si vede la peggior Italia del Mondiale. Le azzurre sono tenute a galla dagli errori della Russia che comunque scatta avanti 11-6 e 16-11 ma, sul 19-14, suona la sveglia in casa azzurra. le italiane trovano Bosetti al servizio, un muro efficace, la difesa e il contrattacco tutti in un colpo solo. Con Cambi al palleggio le azzurre piazzano un break travolgente di 11-1 ribaltano set e partita vincendo il secondo set con il punteggio di 25-20.
E’ un’altra Italia quella che scende in campo nel terzo set. Egonu veste i panni della trascinatrice e Cambi in regia, pur con qualche imprecisione, dà alla squadra italiana quella marcia in più che serve a mandare in tilt le giganti russe. Le azzurre piazzano il break volando sul 12-8, poi non si fermano più e nel finale resistono al tentativo di ritorno della squadra avversaria e si impongono con un secco 25-18 che significa final six.
Italia appagata? Niente affatto. Mazzanti lascia in campo le titolari anche nel quarto set e, dopo qualche difficoltà iniziale (5-8) le azzurre tornano a macinare gioco e, grazie a Chrichella, operano il sorpasso sul 13-12 e ancora una volta sono travolgenti con la premiata ditta Egonu-Sylla che fa danni in campo russo nel finale di set. La Russia ha l’ultimo sussulto sul 24-19 quando annulla tre match ball alle azzurre ma ci pensa Biryukova, opposta di scorta non particolarmente efficace, a chiudere il discorso sbagliando la battuta per il 25-22 finale. E domani sotto con gli Usa alle 12.20.
Nany74
11 Ottobre 2018 at 12:13
Commento solo ora perchè ho visto la partita solamente in serata. Devo dire che, al di là di piccole cose, normali per ogni squadra, il gruppo regge bene il confronto con squadre, sulla carta, più forti e blasonate. Tecnicamente devo dire che ho visto delle belle sorprese, prima tra tutti, Sylla, ma non scordo nemmeno Danesi. La cosa mi fa ben sperare anche per la stagione con la “mia” Conegliano, per cui, a chi si lamenta della nazionale che restituisce giocatori “spremuti”, rispondo che, a volte, magari sono anche migliorati tecnicamente…hai detto niente! Grande Mazzanti che, come sempre, si conferma un grande trascinatore oltre che un tecnico preparatissimo!!! Per il mondiale, forse ci ha aiutato anche il fatto che non abbiamo nulla da perdere, siamo una mina vagante e giochiamo con scarsa pressione addosso. Certo è che se questo gruppo inizia ad abituarsi alla vittoria…..saranno cavoli amari per tutti vista la giovane età media….Avanti così !!!!
Tifosino93
11 Ottobre 2018 at 13:02
Sinceramente sono in disaccordo con il giudizio generale prima di questo mondiale che l’Italia fosse una mina vagante. L’anno scorso con questa squadra abbiamo battuto tutti e vinto l’argento al grand Prix. All’europeo siamo usciti ai quarti pero’ senza la Malinov e la Sylla. All’ultima Nations League non ci siamo qualificate perche’ nelle prime sei partite, le titolari (fatta eccezione per Sylla e Bosetti) non hanno giocato; e meno male che non hanno giocato dato che Mazzanti le voleva fresche e riposate per il Mondiale (e stiamo vedendo i risultati ora). Io dall’inizio ho sempre creduto in questa Italia. Sinceramente mettere la Russia e Turchia e Giappone davanti all’Italia prima di questo mondiale non aveva senso.
Comunque concordo con il tuo giudizio su Sylla e Danesi e Mazzanti.
Fabio90
10 Ottobre 2018 at 17:06
Io sto commentando poco, un po perchè mi aspettavo un Italia cosi e un po perchè temo la prima partita della terza fase dopo esserci rimasto un po male con gli uomini.
Però due parole sul futuro di cui parli le spendo perchè secondo è super roseo, davvero da ciclo di vittorie importanti, motivo per il quale però ci vorrebbe un mondiale come quello della Francia calcistica di cui hai fatto cenno, perchè finchè non vinci poi è complicato e ti porti al seguito varie occasioni perse pensando “eh ma il futuro è dalla mia” senza però che arrivi mai nulla. Quindi speriamo bene che arrivi se non ora, il prima possibile, un trofeo.
Tifosino93
10 Ottobre 2018 at 21:08
Concordo con te. La vera Italia dovra’ uscire alla final six e speriamo anche in semifinale e finale.
La serbia fa paura e la Cina e’ pericolosa se arriva in semifinale. Pero’ le altre sono al nostro livello se non sotto.
La chiava sara’ l’egonu e i muri
Luca46
11 Ottobre 2018 at 16:09
Concordo con te Fabio, anche se io non mi aspettavo un Italia così travolgente. C’è però da dire una cosa. Comunque vada arriviamo alla final six dopo aver superato avversarie di prima fascia al contrario dei maschi che invece sono stati favoriti dalla composizione dei gironi e sono arrivati tra le sei senza un risultato di prestigio. Sono quindi più fiducioso e nonostante tutto dovesse andare male il mondiale lo chiuderemmo in positivo. Può essere che qualche squadra blasonata tiri fuori ora la marcia in più. Speriamo di essere all’altezza.
Tifosino93
10 Ottobre 2018 at 11:45
Fantastica partita. Questa partita e’ sembrato un replay della partita contro la Cina. Inizio difficile in cui e’ mancato il nostro servizio e l’Egonu (mentre il servizio Russo come quello Cinese ci ha fatto male). Di nuovo momento chiave secondo set vinto con sofferenza che pero’ ci ha fatto dominare i restanti due set.
Non ci sono parole per questa Italia. Quando entra il nostro servizio e si alza il muro, siamo una meraviglia.
Oggi e’ venuta a mancare la Malinov, ma fortunatamente abbiamo una grande seconda palleggiatrice (Cambi pero’ deve evitare di fare troppi tocchi da seconda). Egonu e’ una bellezza da vedere; puo’ diventare la Leon della pallavolo femminile.
Grandissime Di Gennaro e Bosetti: sono loro la colla di questo gruppo. Di nuovo, Sylla e Danesi si riscoprono le sorprese di questo mondiale. L’Italia ha fatto il salto di qualita’ grazie a loro: pensando al Grand Prix dell’anno scorso, quando Mazzanti cambiava Caterina Bosetti e Sylla in continuazione perche’ ci mancava la continuita’ in attacco e una Danesi che era molto passiva. La leadership di Chirichella e’ fantastica (pensando che ha solo 24 anni!!!!!
La cosa che fa paura e’ l’eta’ media di questa nazionale. Possiamo davvero incanalare un ciclo vincente per anni. i ricorda molto la Francia calcistica di quest’anno.
Ultimi complimenti vanno a Mazzanti. Il nostro vero leader. Ha creduto in questo progetto, puntando sulle giovani (per una volta in Italia). Gia’ dal Grand Prix dell’anno scorso, si vedeva che qual cosa era cambiato. Tutto inizio dalla vittoria con la Russia (vittoria al Tie Break, dopo due sconfitte brutte con USA e Cina). Da li’ in poi l”Italia inizio a giocare cosi’ (sconfiggendo USA, Cina per due volte e vincendo l’argento).
Ci meritiamo davvero una medaglia a questi mondiali. Da grande tifoso della pallavolo femminile, sono davvero orgoglioso di questa Nazionale 🙂