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Volley femminile, Mondiali 2018: l’Italia chiude la seconda fase contro gli Stati Uniti. Possibile turnover per Mazzanti

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E’ un’Italia che fa sognare ai Mondiali 2018 di pallavolo femminile. Le azzurre hanno sconfitto oggi la Russia per 3-1 al termine di una prestazione scintillante ed è un successo che ha dato la certezza matematica della Final Six alla squadra di Mazzanti. Sicuramente il miglior biglietto da visita per l’Italia in vista delle Final Six, per una formazione che è ancora imbattuta in questa rassegna iridata e che ora comincia a sognare in grande.

Domani (ore 9.10) l’Italia concluderà la sua seconda fase con gli Stati Uniti in un match che a questo punto avrà poco valore per la nostra classifica, mentre per le americane è assolutamente decisivo. Hill e compagne erano state perfette fino ad oggi, ma contro la Cina la nazionale a stelle e strisce ha subito una pesantissima sconfitta per 3-0, che ora complica anche i piani di qualificazione per la squadra di Kiraly.

Le Campionesse del Mondo in carica sono obbligate a vincere contro l’Italia per passare il turno, mentre con una sconfitta dovrebbero sperare nel successo della Cina con la Russia per non dire già clamorosamente addio al Mondiale. Le azzurre dovranno fare particolarmente attenzione a Kimberly Hill, che milita proprio nel campionato italiano con la maglia di Conegliano e poi si attende una reazione in cabina di regia da parte di Carli Lloyd, oggi in grande difficoltà con le cinesi.

Ma che Italia sarà quella contro gli Stati Uniti? Vincere aiuta a vincere questo è sicuro, ma va detto che Davide Mazzanti potrebbe optare per un ampio turnover, per far recuperare energie mentali e fisiche a coloro che hanno giocato sempre e che dovranno essere protagoniste nelle Final Six. Si potrebbe vedere dunque Serena Ortolani nel ruolo di opposto e come schiacciatrici Sylvia Nwakalor ed Elena Petrini, che deve ritrovare confidenza. Cambi anche nel ruolo di centrale dove Marina Lubian si candida ad una maglia da titolare. Contro la Russia è stata decisiva la sostituzione della palleggiatrice con Malinov che ha lasciato il proprio posto a Cambi, che punta ad essere in campo dall’inizio con gli Stati Uniti. Una decisione difficile per Mazzanti, che potrebbe anche optare sulla voglia di riscatto della sua palleggiatrice titolare dopo la brutta prova odierna.

Quello di domani sarà comunque un test importante per valutare nel complesso tutto il gruppo azzurro. La cosa certa è che l’Italia è alle Final Six e con la consapevolezza di poter davvero lottare per una medaglia. Inoltre eliminare gli Stati Uniti potrebbe anche essere importante proprio in chiave futura, escludendo un’avversaria che quando conta poi c’è sempre e difficilmente sbaglia.

 





 

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