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Pallavolo
Volley femminile, Mondiali 2018: pagelle Italia-Giappone 3-2. Paola Egonu bombarda Nagoya, Sylla tira fuori gli artigli
L’Italia ha battuto 3-2 il Giappone al termine di una maratona infinita ai Mondiali 2018 di volley femminile. Le azzurre hanno staccato il pass per la semifinale con un turno d’anticipo e domani si giocheranno il primato nella Pool E contro le campionesse d’Europa della Serbia.
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LE PAGELLE DI ITALIA-GIAPPONE 3-2
Paola Egonu, 10: forse vi sembrerà esagerato, ma ha vinto praticamente quasi da sola. I suoi attacchi erano delle bombe inarrestabili che si abbattevano con violenza su Nagoya. La 19enne si è scatenata con dei missili costantemente superiori ai 90 km/h, sostanzialmente indifendibili. I numeri, seppur stratosferici (36 punti, 34 su 58 in attacco e 2 muri), non raccontano appieno una prestazione da fenomeno assoluto. In una partita in cui l’Italia ha offerto il peggior rendimento dell’intera rassegna iridata, la giovanissima Paola si è caricata la squadra sulle spalle a suon di martellate. Nel terzo e, soprattutto, nel quinto set ha tenuto a galla la selezione tricolore quando il baratro sembrava ormai ad un passo. Ha compiuto il salto di qualità dal punto di vista mentale che l’ha resa una fuoriclasse. Ora, a partire dalle semifinali, dovrà dimostrare di essere la numero uno al mondo.
Miriam Sylla, 7,5: molto meno devastante che in altre occasioni. Parte bene nel primo parziale, poi cala alla distanza e subisce le difese inaudite delle giapponesi. Quando il gioco si fa duro, però, tira fuori gli artigli. Con un muro e un contrattacco piazza il break decisivo che porta l’Italia sul 14-11 nella quinta frazione. Decisiva.
Anna Danesi, 7: è sempre la migliore a muro (5), cresce nell’arco della partita anche in attacco. Oggi, in un momento di estrema difficoltà, ha mostrato di possedere grandi doti caratteriali.
Cristina Chirichella, 6,5: l’avvio è da incubo, non riesce proprio a mettere giù il pallone. Con umiltà si rimbocca le maniche e riesce a rendersi utile con dei primi tempi importanti. Una partita non esaltante, ma di sostanza.
Lucia Bosetti, 6: chiamata molto poco in attacco, dove comunque non sfigura con un discreto 6 su 14. Meno incisiva del solito in difesa ed in battuta.
Ofelia Malinov, 6: qualche incomprensione di troppo con le centrali, a muro soffre perché fatica a comprendere le scelte della palleggiatrice giapponese. Ha però il merito di servire con continuità Egonu: era l’unica arma vincente questa sera…
Monica De Gennaro, 6: granitica in ricezione, non miracolosa come ci ha abituato in difesa. Il suo contributo resta comunque determinante.
Elena Pietrini, 6: entra per pochi scambi, dimostra personalità da vendere e va anche a segno con un attacco.
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Foto: Fivb