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Volley femminile, Pagelle Italia-Cina 3-2: Paola Egonu è scesa da Marte. Il lavoro oscuro di Lucia Bosetti

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L’Italia è in finale ai Mondiali 2018 di volley femminile dopo aver sconfitto 3-2 la Cina al termine di una battaglia furente. Domani le azzurre affronteranno la Serbia per il titolo iridato. Andiamo a scoprire le pagelle della selezione tricolore.

PAGELLE ITALIA-CINA 3-2

Paola Egonu, 10 e lode: è difficile trovare aggettivi per descriverla. Decisiva, determinante, imprescindibile? E’ troppo poco…Distrugge la Cina praticamente da sola. Realizza QUARANTACINQUE PUNTI, record assoluto in una partita di un Mondiale. Viene chiamata in causa addirittura 88 volte da Ofelia Malinov e la mette a terra in 39 occasioni, aggiungendo anche un muro e 5 ace. Un fenomeno sbarcato direttamente da Marte. Comunque vada la partita di domani, riteniamo che Paolina sia la giocatrice più forte del mondo.

Miriam Sylla, 8: un cuore infinito. Vive una giornata difficilissima in ricezione, dove viene continuamente bersagliata dal servizio cinese. Anche in attacco, soprattutto in avvio, stenta a decollare. Tuttavia più la battaglia entra nel vivo e più si scatena la tigre che c’è in lei. Si esalta nel corpo a corpo, inizia a martellare e chiude con 23 punti ed un ottimo 51% in attacco. Domani dovrà migliorare in ricezione e dalla sua tenuta in seconda linea dipenderà con ogni probabilità l’esito della finale con la Serbia.

Anna Danesi, 7,5: viene servita poco perché spesso Ofelia Malinov deve fare i conti con una ricezione molto staccata da rete. Quando ha modo di scatenarsi, però, fa la differenza, come testimonia l’8 su 12 in fase offensiva. Meno incisiva del solito a muro (3), ma contro Zhu e compagne non era semplice.

Cristina Chirichella, 7: si vede poco, ma si fa trovare pronta quando viene chiamata in causa. Sa far male alla ricezione asiatica con delle battute molto tese.

Lucia Bosetti, 8: guardi i numeri (9 punti, 5 su 16 in attacco) e pensi ad una partita abbastanza anonima. Invece la veterana del gruppo fa la differenza. In ricezione è una garanzia assoluta, in difesa compie dei recuperi prodigiosi. Dalla sua battuta (2 ace) nascono spesso dei break importanti per l’Italia e riesce anche a piazzare due muri. Il vecchio “lupo di mare” che tiene la rotta durante la tempesta.

Ofelia Malinov, 7: non sempre lucidissima, si affida quasi totalmente (forse anche troppo) a Paola Egonu. Commette un paio di errori in palleggio che sarebbero potuti costare cari. Nel complesso supera positivamente un esame particolarmente complicato dal punto di vista della tenuta mentale.

Monica De Gennaro, 7: qualche incertezza in ricezione, ma in difesa è ovunque. Si esalta sulle bordate delle cinesi e salva dei palloni che sembrano impossibili.

Carlotta Cambi, 6,5: entra nei finali di set per il turno in battuta e quasi sempre risulta efficace, consentendo alle azzurre di piazzare dei break nei confronti delle cinesi.

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Foto: Fivb

1 Commento

  1. Giorgio Brera

    19 Ottobre 2018 at 14:35

    Le statistiche non dicono tutto, ma a volte parlano chiaro. Lucia Bosetti oggi ha servito 30 volte, contro le 20 di Egonu e le 19 di Danesi. Significa semplicemente che sulla battuta di Bosetti abbiamo segnato il maggior numero di punti-breck, quelli che servono per vincere. Perché batte bene, 2 ace, perché così rende difficoltoso il cambio palla e favorisce le nostre ricostruzioni, perché poi è lei in difesa a tirar su le bordate avversarie. Chirichella, per confronto, ha fatto 13 battute, infatti non abbiamo quasi mai fatto punto sulle sue battute. I turni di battuta di Lucia sono quelli in cui di solito, è così dall’inizio del mondiale, riusciamo a fare il buco nel punteggio (salvo, è ovvio, quando Egonu piazza i suoi pazzeschi ace) e se ho controllato bene è sempre la prima in questa statistica. E’ evidente che lo staff azzurro lo sa, infatti è sempre lei che batte a inizio set.
    In conclusione, 10 e lode meritato a Paoletta, ma oggi per me Lucia Bosetti WotM.

  2. Fabio90

    19 Ottobre 2018 at 13:31

    EGONU spaventosa, sopratutto per due motivi; 1) perchè è stata capace di fare punti fondamentali dopo errori che avrebbero potuto compromettere la partita (ad esempio il primo matchpoint nel 5 set) 2) perchè nel tiebreak era a corto di fiato, le facevano tirare di tutto (anche troppo) ed ha trovato la forza non so dove.
    SYLLA per me è la scoperta di questo mondiale, da potenziale punto carente a praticamente punto di forza perchè in diversi momenti della partita sembra quasi una Egonu 2, poi ovviamente la differenza si vede, ma molto molto brava.
    BOSETTI ripeto come l’ultima volta, indispensabile.
    DANESI&CHIRICHELLA a me stanno piacendo un mondo, al muro sembriamo sempre le migliori e poi comunque sbagliano raramente.
    DE GENNARO che è la seconda fuoriclasse della squadra, oggi benissimo ma non perfetta, bene vorrà dire che lo sarà domani.
    Poi un complimento alla CAMBI perchè giocarsi i momenti piu decisivi di una semifinale dei mondiali, mi pare evidente che per Mazzanti lei abbia degli attributi che vanno oltre la media

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