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Volley femminile, Serie A1 2018-2019: l’Italia e le giovani azzurre, chi seguire verso Tokyo 2020

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L’Italia che ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali ha un’età media di appena 23 anni, sinonimo della bontà del movimento giovanile e del lavoro di Davide Mazzanti che ha già creato un gruppo per il futuro, con concrete possibilità di ottenere risultati importanti in ambito internazionale. La corsa verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 è già partita e la Serie A1 che scatterà nel weekend potrebbe rivelarci ancora qualche nome nuovo. I riflettori sono puntati soprattutto sul Club Italia: c’è tanta attesa nel vedere all’opera la schiacciatrice Elena Pietrini, classe 2000 che ha già fatto vedere sprazzi del suo talento in Nazionale, ma attenzione anche all’altro martello Terry Enweonwu, cugina di Paola Egonu che rientra da un brutto infortunio e che potrebbe regalarci soddisfazioni, da tenere in forte considerazione l’opposto Silvia Nwakalor e la sorella Linda, la palleggiatrice Rachele Morello potrebbe essere una rivelazione mentre abbiamo già visto in azzurro le centrali Marina Lubian e Sarah Fahr.

Paola Egonu, Cristina Chirichella, Miriam Sylla, Anna Danesi, Ofelia Malinov sono tutte estremamente giovani, erano le titolari ai Mondiali e da loro aspettiamo soltanto conferme tra Novara, Conegliano e Scandicci: qualcuna di loro vincerà anche lo scudetto visto che queste tre squadre sono le grandi indiziate per il tricolore. Abbondiamo in termini di gioventù e allora diamo uno sguardo anche al martello Camilla Mingardi a Bergamo e alla schiacciatrice Alice Degradi a Firenze (hanno 21 e 22 anni). Caterina Bosetti ha solo 24 anni ma è già una grande veterana, era out dalla rassegna iridata a causa di un infortunio, speriamo che abbia recuperato e che possa essere grande protagonista a Casalmaggiore. Carlotta Cambi ha inciso parecchio quando ha avuto l’occasione in Giappone, la giovane regista dovrà prendersi sulle spalle la rinnovata Bergamo.

 





Foto: FIVB

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