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Volley femminile, Serie A1 2018-2019. La griglia di partenza: favorite e outsider del campionato delle “ragazze d’argento”

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Il Mondiale giapponese ci consegna un campionato italiano che, se non è quello più bello e interessante del mondo, poco ci manca. Tutte le vice campionesse del mondo, qualche campionessa serba, tante protagoniste che si sono segnalate ad altissimi livelli nella kermesse giapponese, il ritorno del Club Italia con tante azzurre di oggi e di domani, la curiosità di vedere all’opera tre, o addirittura quattro, generazioni di atlete a confronto.

La geografia, però, sembra cambiare poco rispetto allo scorso anno. Qualche piccola novità, qualche incognita ma a giocarsi lo scudetto dovrebbero essere sempre loro, Conegliano e Novara che sei mesi fa diedero vita ad una finale molto combattuta ed emozionante.

PRIMA FILA

Novara parte dalla ragazza sulla bocca di tutti, Paola Egonu che ha strabiliato al Mondiale e che dovrà trovare in fretta la sintonia con l’alzatrice statunitense Carlini che le venete hanno strappato a Scandicci. Chirichella-Veljkovic vanno a formare una coppia di centrali stellare, dopo essersi guardate negli occhi più volte sottorete nella finale mondiale, mentre in banda giocano due comprimarie di lusso di Nazionali che non sono salite sul podio a Yokohama, la statunitense Bartsch-Hackley e l’olandese Plak, utilizzata col contagocce da Morrison, settima giocatrice della nazionale che ha chiuso al quarto posto il Mondiale. Il libero è Sansonna, sinonimo di garanzia ad alti livelli. L’allenatore è Barbolini.

Conegliano, campione in carica, ha cambiato poco inserendo Myriam Sylla, non una qualsiasi, nel motore. La diagonale è composta da Wolosz e Fabris, le centrali sono sempre Danesi e De Kruijf, la prima grande protagonista e la seconda grande assente al Mondiale mentre in banda Sylla sarà in diagonale con Kimberly Hill, giocatrice che ha saputo anche tenere in piedi da sola la nazionale statunitense in alcune partite dell’appuntamento iridato, chiusa all’undicesimo posto nella classifica dell’efficienza in attacco. Giusto per completare un organico costruito per vincere tutto il libero si chaiam Moky De Gennaro ed è il migliore del mondo. Il tecnico è sempre Santarelli.

Il terzo incomodo si chiama Scandicci, altra squadra che ha saputo rinforzarsi in estate con l’arrivo della migliore palleggiatrice del Mondiale, Ofelia Malinov da Bergamo in regia, la conferma di Haak nel ruolo di opposta e della allenatrice in campo della Nazionale azzurra Lucia Bosetti in banda, dove in diagonale troverà la bulgara Vasilieva, una delle grandi assenti al Mondiale della nazionale del tricolore, reduce dall’esperienza a Kazan. Le centrali sono la brasiliana Adenizia, una delle poche a salvarsi dal naufragio della squadra di Ze Roberto in Giappone e la campionessa del mondo Stevanovic, terza centrale della nazionale serba. Il libero è Merlo, altra garanzia di esperienza. Nessuna novità in panchina dove sarà sempre Parisi al timone.

SECONDA FILA

Fin qui la prima fila, da cui difficilmente si potrà prescindere se si vuole azzeccare chi si cucirà lo scudetto sulla maglietta il prossimo anno ma qualche sorpresa all’orizzonte potrebbe anche esserci e a creare scompiglio proveranno le squadre che occupano la seconda fila della griglia di partenza del campionato.

Tra queste la Saugella Monza che ha la statunitense, spesso utilizzata da Karch Kiraly ai Mondiali, Hancock in regia, in diagonale con la donna di esperienza della Nazionale azzurra, Serena Ortolani che vuole continuare a prendersi soddisfazioni in campo. In banda attenzione alla bomber olandese Bujis, che ha fatto spesso ammattire le rivali ai Mondiali e arriva dal campionato turco e giocherà in diagonale con la confermata bosniaca Begic. Al centro un’altra titolare della nazionale Usa, Rachel Adams, anche lei in arrivo dal campionato turno, assieme a Melandri che arriva da Novara ed è stata in lizza per entrare fra le dodici del Mondiale fino all’ultimo periodo. Il libero è Arcangeli e l’allenatore è lo spagnolo Falasca che si cimenta anche fra le donne dopo le esperienze nel maschile.

Tra le outsider di lusso non si può escludere Il Bisonte Firenze, con una regia tutta Orange con Dijkema, alzatrice della Nazionale olandese quarta al mondo, l’opposta Lippmann, top scorer della Germania che, a tratti, è piaciuta nella prima e seconda fase del Mondiale. In banda la confermata portoricana Santana assieme a Degradi che lo scorso anno giocava a Legnano, al centro la serba Popovic da Bergamo e Candi da Monza con l’azzurra Parrocchiale libero e l’ex campione del mondo Caprara in panchina.

Da non sottovalutare a tutti i livelli Busto Arsizio, altra squadra che può creare grattacapi alle grandi con Orro in cabina di regia, che vuole riprendersi la maglia azzurra, l’opposto è la belga Grobelna che arriva dal torneo polacco, le bande la riconfermata Gennari e l’olandese Meijners e al centro Berti e l’ex Novara Bonifacio con il ritorno di Leonardi nel ruolo di libero e Mencarelli in panchina per un complesso che può prendersi buone soddisfazioni.

TERZA FILA

In terza fila altre tre formazioni che, dovessero giocare qualche brutto scherzo alle prime della classe, non stupirebbero più di tanto. Prima fra tutte il Club Italia. Sono giovani ma hanno dimostrato di saper crescere in fretta e di saper vincere. Morello in palleggio, le azzurre Nwakalor opposta, Pietrini in banda, Fahr e Lubian al centro, praticamente tutta la panchina della squadra di Mazzanti in Giappone e a completare la rosa la cugina d’arte Enweonwu, parente di Paola Egonu e con il sogno di giocare a fianco della cuginetta in Nazionale e De Bortoli libero. Una cosa è certa: di queste ragazze, allenate da Bellano ma sotto stretta sorveglianza di Mazzanti e del suo staff, sentiremo parlare nel presente e nel futuro.

C’è Casalmaggiore che non può più lottare per lo scudetto ma proverà a fare da guastafeste con una squadra completamente rivoluzionata che dovrebbe vedere in campo la serba Radenkovic in regia (arriva dal campionato polacco), la azera Rahimova, devastante in diverse occasioni al Mondiale, opposta, le bande Carcaces, cubana che arriva dal campionato giapponese e Caterina Bosetti, ex Modena, le centrali Arrighetti da Scandicci e Kakolewska dalla Lodz, con Spirito, ex Busto Arsizio libero, oltre al nuovo allenatore Gaspari.

Non può mancare la Zanetti Bergamo, se non altro per la storia e la tradizione che si porta appresso. L’azzurra Cambi, reduce da un’estate e da un Mondiale di grande crescita, la polacca Smarzek opposta, le centrali Taqpp, statunitense, da Firenze e Olivotto da Pesaro e le bande Courtney, anche lei statunitense, e la venezuelana riconfermata Acosta, con Sirressi libero e Bertini, novità, in panca.

QUARTA FILA

A giocarsi la salvezza, almeno sulla carta, dovrebbero essere le restanti quattro squadre al via della massima serie, alcune neo-promosse, altre che hanno acquisito i diritti. Filottrano, al secondo anno di A1, dopo la retrocessione e il ripescaggio dello scorso anno schiererà la giapponese Tominaga al palleggio, la statunitense Whitney opposta, le centrali Garzaro da Modena e Cogliandro, le schiacciatrici Vasilantonaki da Novara e Di Iulio da Firenze e il monumento Cardullo come libero con Chiappini nuovo tecnico.

Venendo alle neo-promosse c’è Brescia che ha puntato in regia su Di Iulio da Firenze e su Nicoletti, ex Conegliano da opposta. Al centro la statunitense Washington, che lo scorso anno è approdata a Ravenna in A2 a metà stagione e la bielorussa Miniuk, in banda l’olandese Pietersen da Modena e la spagnola Rivero da Mondovì, con Parlangeli libero e Mazzola in panca.

Chieri ha confermato De Lellis in regia, con l’inserimento nel ruolo di opposta della cubana Gyselle dal campionato filippino, le centrali sono la bielorussa Barysevich e la statunitense con passaporto britannico Middleborn, le bande Bayramova, azera dal campionato turco e la confermata Angelina, il libero Bresciani con la riconferma di Secchi in panchina.

Infine Cuneo, che ha rilevato il titolo da Piacenza/Modena e schiera Bosio, ex Filottrano, in regia, la belga Van Hecke nel ruolo di opposto, le centrali Zambelli da Casalmaggiore e Mancini da Scandicci, le bande Salas Rosell, cubana, e Cruz, portoricana, entrambe provenienti dal campionato turco. Il libero è Ruzzini, prelevato dal Cannes di Marchesi, l’allenatore è il confermato Pistola.

 





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