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Volley femminile, Serie A1 2018-2019: Paola Egonu la star del Campionato. Novara punta allo scudetto con la stella dell’Italia

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Inizia il campionato di serie A1 femminile e parte l’assalto di Novara al trono di Conegliano. In testa alla carovana novarese che si appresta ad assediare il fortino veneto c’è proprio lei, la star del Mondiale giapponese, la giocatrice che ha conteso a Boskovic il titolo di migliore pallavolista del globo e che ha saputo conquistare quello di migliore opposta: Paola Egonu.

La giovanissima protagonista del Mondiale appena concluso parte già da una base elevatissima perché lo scorso anno è stata di gran lunga la migliore attaccante italiana del campionato e solo la svedese Haak è riuscita a fare meglio di lei in termini numerici (più punti realizzati) ma non sulla percentuale di attacchi vincenti rispetto a quelli effettuati: Egonu chiuse la passata stagione con un ragguardevole 49.15%, inarrivabile per tutte le altre schiacciatrici.

L’estate azzurra di Paola Egonu, poi, è stata di ulteriore crescita, dal punto di vista tecnico ma soprattutto caratteriale: le ultime partite del Mondiale hanno consegnato a Novara una giocatrice in grado di caricarsi sulle spalle importanti responsabilità nelle fasi determinanti delle partite e, a 19 anni, un anno in più nella maturazione di un atleta di alto livello conta tantissimo proprio sotto questo aspetto. Egonu può ancora crescere, in termini di continuità, sulla capacità di variare i colpi, nei fondamentali in cui è meno efficace, il muro e la difesa e quello che va ad iniziare sarà un altro gradino da salire in questo senso per la giocatrice di Cittadella che ha tutta l’intenzione di vestire i panni della trascinatrice.

Molto dipenderà anche dall’intesa che Egonu riuscirà a trovare con Lauren Carlini, regista che lo scorso anno serviva proprio la rivale diretta di Egonu, Haak a Scandicci e che appare, nonostante la giovane età, versatile al punto giusto per accontentare le esigenze offensive dell’opposta azzurra.

La struttura di squadra di Novara è costruita per essere competitiva in tutte le manifestazioni, campionato, Supercoppa, Coppa Italia e Champions League, dove la sfida tra Italia e Turchia è destinata a ripetersi, forse con qualche chance in più per le compagini azzurre. Al centro Chirichella e Veljkovic, oltre che fornire un apporto consistente sia in fase offensiva che a muro, potrebbero liberare più volte nel set Egonu dall’assillo del muro piazzato. Convince un po’ meno, sulla carta, la coppia delle attaccanti in banda con Plak e Bartsch che dovranno dare qualcosa in più rispetto a quanto mostrato in Nazionale, soprattutto in fase offensiva, ma anche in questo caso con una batteria di attaccanti del genere il muro avversario potrebbe lasciare ai due martelli ricevitori qualche libertà in più da sfruttare assolutamente.

 





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