Pallavolo
Volley, l’Italia e il futuro: Chicco Blengini resta CT, un torneo di qualificazione alle Olimpiadi in casa, più azzurri in SuperLega?
L’Italia sogna in grande grazie alle ragazze che si sono brillantemente qualificate alla Final Six dei Mondiali battendo corazzate come USA, Cina, Russia e che ora andranno a caccia delle semifinali cercando di superare Giappone e Serbia nel girone della terza fase. Il movimento in rosa sorride mentre al maschile la situazione non è certo delle migliori, il quinto posto agli ultimi Mondiali casalinghi arrivato dopo due sonore batoste contro Serbia e Polonia ha lasciato parecchio amaro in bocca e il futuro sembra fosco considerando anche l’addio di Osmany Juantorena e le nostre difficoltà di banda. Le ultime due settimane, mentre Paola Egonu e compagne stavano marciando a suon di vittorie nel lontano Sol Levante, potevano servire per studiare i piani dei prossimi anni ma il tempo non sembra essere stato utilizzato nel migliore dei modi possibili.
La SuperLega che scatterà in questo weekend dovrà dare delle risposte importanti al CT Gianlorenzo “Chicco” Blengini che quasi sicuramente rimarrà sulla panchina visto che ha un contratto in essere fino al 2020, l’anno delle Olimpiadi di Tokyo a cui dobbiamo ancora qualificarci: il cammino sembra essere particolarmente complicato, la nostra Nazionale ha delle difficoltà importanti e dovrà davvero sudarsi il pass, da ottenere assolutamente perché una mancata partecipazione all’evento creerebbe ancora più danni all’intero movimento. Si proseguirà dunque con l’allenatore torinese alla guida e con Bruno Cattaneo, Presidente FIPAV, che ha formalmente chiesto alla Federazione Internazionale di organizzare un torneo di qualificazione olimpica nel nostro Paese. Sarebbe un vantaggio importante, i costi economici non sono di certo irrisori ma il successo mediatico e di pubblico degli ultimi Mondiali ha convinto i piani alti a fare questo grande passo in avanti.
Attenderemo la risposta da Losanna ma intanto serviranno anche dei segnali dal campo, gli italiani in campionato sono sempre meno soprattutto in determinati ruoli come tra gli schiacciatori. La Gazzetta dello Sport ha riportato che si sta parlando della possibilità di aumentare il numero di italiani obbligatoriamente in campo (ora sono tre) ma sarà difficile trovare il consenso delle società e soprattutto bisognerebbe mettere dei vincoli perché abbondiamo con i centrali e anche con i liberi, ruoli ritenuti meno importanti dai team, mentre la carenza è drammatica di banda.
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