Seguici su

Basket

Basket, Champions League 2018-2019: cinquina della Virtus Bologna, battuto il Besiktas. Show di Taylor

Pubblicato

il

Quinta partita in Basketball Champions League e quinta vittoria per la Segafredo Virtus Bologna. La formazione di Pino Sacripanti supera col punteggio di 90-94 il Besiktas, mantenendo così immacolato il proprio ruolino di marcia nella competizione organizzata dalla FIBA. Quattro sono gli uomini chiave del successo bolognese in terra turca: Tony Taylor, top scorer con 21 punti, Pietro Aradori, che ne assomma 16, Brian Qvale, che oltre ai suoi 15 ci mette 9 rimbalzi e presenza su entrambi i lati del campo, e Kevin Punter, che pur arrivando anch’egli a 15 si autoesclude dalla partita nel terzo quarto raggiungendo quattro falli. Anche se le statistiche non gli rendono la dovuta giustizia, va segnalata l’ottima prova di Alessandro Pajola: il classe ’99 di Ancona, 19 anni dopodomani, sfrutta molto bene i minuti che Sacripanti gli concede nella divisione con l’altro Alessandro, Cappelletti. Per gli uomini di Dusko Ivanovic, in doppia cifra ci sono Kyle Gibson con 22 punti, Ivan Buva con 12, Jason Rich con 11, Robin Benzing e Kenan Sipahi con 10.

Nella mediamente piena Besiktas Aktalar Arena, Bologna riesce a partire con un buon passo, andando sul 6-11 con tanta presenza di Qvale e M’baye in attacco e di Kravic in divesa. Sipehi, Geyik e Gibson sono i fautori del rientro della formazione turca, con l’ex Pistoia e Roma che si prende la tripla del vantaggio (18-16). Dopo qualche azione di non eccelsa bellezza, un libero di Baldi Rossi, un canestro di Kravic e un tiro da tre di Pressey, il primo quarto si chiude sul 21-19 a favore del Besiktas.

Benzing serve al suo pubblico la tripla del +4 casalingo, ma sono Taylor e Punter a regalare alle V nere il nuovo vantaggio sul 25-26. Qvale si erge a totem sia da una parte, stoppando, che dall’altra, segnando e guadagnando falli. A cambiare parecchie carte in tavola è l’ingresso di Pajola, che si comporta bene sia in difesa che in attacco: nella metà campo offensiva firma i due punti del 27-31, l’assist per la tripla di Aradori e quello, dopo aver rubato palla, per l’altro tiro da tre di Punter che vale il 29-37 e forza il time-out di Dusko Ivanovic. Al rientro in campo, Jason Rich spende fallo sulla tripla di Punter e fa male, perché il numero 0 virtussino ci costruisce un gioco da quattro punti che significa 31-41. Un momento di gran vena di Gibson intervallato da una notevole tripla di Alexander riporta il Besiktas vicino nel punteggio, sul 41-45, poi Qvale prende un ottimo rimbalzo in attacco su uno 0/2 dalla lunetta di Cournooh e deposita i due punti che mandano le squadre negli spogliatoi sul 41-47.

Dopo tre minuti del terzo quarto e un controllo del vantaggio tutto sommato buono da parte di Bologna, Punter commette su Gibson il suo quarto fallo, privando i propri compagni del primo terminale offensivo di squadra. Ci pensa allora Aradori a prendere per mano i suoi, con l’assist per Qvale e la tripla che vale il nuovo +10 nonché l’arrivo a quota 16 dell’ex Cantù. La Virtus, però, ancora una volta non riesce a dare la spallata decisiva alla partita, perché Gibson e Veyseloglu fanno un grande sforzo per riportare i padroni di casa a un possesso di distanza. L’alley-oop Gibson-Cantekin, in particolare, provoca il -2 del Besiktas, che a fine periodo ha anche la possibilità del pari, non concretizzata da Pressey che aveva quattro secondi per tirare: gli ultimi dieci minuti si aprono sul 66-68.

La partita, per parecchio tempo, resta sul filo dell’equilibrio, anche se Bologna non si vede mai raggiunta o sorpassata. Il vero motore degli ospiti si rivela Pajola, per come fa girare la squadra e per le scelte che effettua, pur lasciando i canestri agli altri: di Baldi Rossi sono quelli, dalla lunetta, del +6 sul 70-76, poi, una volta che Buva quasi procura il riaggancio al Besiktas, di Taylor sono i cinque di fila dell’80-87 che respingono l’accensione di Rich e causano il time-out di Ivanovic a quattro minuti dalla fine. Due liberi di Buva riavvicinano i padroni di casa, ed è il primo di pochi passi che si chiudono con un 2/2 di Benzing ancora dalla lunetta per l’88-90 a un minuto e mezzo dalla fine. M’Baye trova un non semplice canestro dalla media distanza, poi Sipahi sbaglia il tiro del nuovo -2 e concede ad Aradori una ghiotta opportunità, che però spreca con una penetrazione dritta nelle fauci di Buva, che lo stoppa senza grandi complimenti. Rich ha la tripla del -1, ma la sbaglia, così Qvale guadagna il fallo di Buva e i liberi dell’88-94 che vogliono dire partita finita. Punter potrebbe anche firmare il +8 in contropiede, invece sfonda su Benzing e saluta con qualche secondo di anticipo la partita per cinque falli. Un doppio viaggio in lunetta di Sipahi fissa il risultato sul 90-94, che vuol dire cinquina per la Virtus.

BESIKTAS SOMPO JAPAN ISTANBUL-SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 90-94 (21-19, 41-47, 66-68)

BESIKTAS – Pressey 5, Veyseloglu 8, Al, Geyik 3, Alexander 7, Benzing 10, Gibson 22, Cantekin 2, Mutaf, Sipahi 10, Buva 12, Rich 11. All. Ivanovic

BOLOGNA – Punter 15, Pajola 6, Taylor 21, Baldi Rossi 3, Cappelletti, Kravic 8, Aradori 16, Berti ne, M’Baye 7, Cournooh 3, Camara, Qvale 15. All. Sacripanti





 

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL BASKET

federico.rossini@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Credit: Ciamillo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità