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Basket femminile, Qualificazioni Europei 2019: Italia in Croazia per mettere in cassaforte il viaggio in Serbia e Lettonia

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C’è la città di Slavonski Brod, la settima più popolosa di Croazia stando all’ultimo censimento del 2011, tra l’Italia e una grande fetta della qualificazione agli Europei di basket femminile 2019. Le azzurre hanno assoluto bisogno di vincere questa sfida per non ritrovarsi in acque complicate, dal punto di vista dei calcoli, per superare il girone H.

Il compito non sarà facile, dal momento che, all’inizio della gestione Marco Crespi, la selezione allenata da Anda Jelavic ha espugnato San Martino di Lupari con un 71-83 del quale la maggiore protagonista è stata Marija Rezan, autentico rebus per la difesa italiana e autrice di 35 punti con 13/19 dal campo. La ventinovenne di Zara, nelle qualificazioni, è al momento la terza miglior realizzatrice con 23.8 punti di media, e c’è da credere che il trio formato da lei, Antonija Sandric (ex Misura) e Ivana Dojkic farà di nuovo la maggior parte del lavoro per la squadra padrona di casa.

Rispetto alla gara d’andata, l’Italia può contare su un’arma in più: Elisa Penna, rientrata dagli USA apposta per quest’ultima finestra di qualificazione. La giocatrice bergamasca, al suo ultimo anno alla Wake Forest University, è cresciuta ancora rispetto agli Europei 2017, unendo per sua stessa ammissione il gioco più prettamente individuale che si predilige negli States alla chiave più tattica che se ne fornisce in Europa. Posta per certa anche la presenza di Olbis Andrè e Kathrin Ress sotto canestro, resta da capire chi, tra le 17 convocate, farà parte delle 12 in quest’occasione. Il discorso vale soprattutto per il ruolo di play, dove Crespi ha diverse opzioni a propria disposizione. In particolare, c’è il nodo legato a Francesca Dotto, che si sta allenando con la Nazionale ma che è anche in via di rientro da un infortunio, anche se non serio (è purtroppo andata peggio alla sorella Caterina, che ha di fatto finito la stagione e che si era ripresa un posto in azzurro di recente). I due punti fermi restano sempre Giorgia Sottana e Cecilia Zandalasini, che dopo aver fatto coppia a Schio l’hanno riformata al Fenerbahce, che naviga nel lotto delle favorite nell’Eurolega in corso. In particolare, Sottana sta vivendo un gran momento, complice anche la scelta di Valerie Garnier, che allena le turche, di sfruttarne anche le doti da guardia. Tutte da scoprire, invece, le intenzioni di Crespi in merito a Nicole Romeo, che ha il doppio passaporto australiano ed italiano e per questo motivo è stata chiamata a far parte del gruppo azzurro.

La situazione dell’Italia, in caso di vittoria, è molto semplice: vincendo anche la partita con la Svezia sarebbe prima nel girone, altrimenti potrebbe anche perdere quella partita ed entrare in Serbia e Lettonia come parte delle sei migliori seconde. Una sconfitta, invece, complicherebbe la situazione: si dovrebbe vincere con la Svezia e mantenere un saldo positivo in fatto di differenza canestri, dal momento che tutte e tre le selezioni avrebbero due vittorie ed altrettante sconfitte sul groppone. Tutti questi calcoli, va precisato, stanno in piedi se tanto svedesi quanto croate batteranno la Macedonia ormai già eliminata. Dovesse esserci una sorpresa, anche se è molto difficile, tutti i calcoli cambierebbero.





 

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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