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Basket, i migliori italiani della 6a giornata di Serie A. Giampaolo Ricci e Pietro Aradori trascinatori in una domenica molto tricolore
In attesa del posticipo di stasera tra Pesaro e Trieste, per le sorti dei giocatori italiani in Serie A la sesta giornata rappresenta un bel vedere, in considerazione dei responsi arrivati dai sette campi su cui si sono giocate le partite del weekend. I due protagonisti principali sono un uomo che ormai da anni è stabilmente nel giro della Nazionale e un altro che sta viaggiando a ritmi inaspettati, da MVP del campionato.
Giampaolo Ricci è ritornato al rendimento che lo ha contraddistinto fino alla quarta giornata. Il giocatore della Vanoli Cremona, nel posticipo serale vinto a Pistoia, si è rivelato ancora una volta importantissimo per la squadra di Meo Sacchetti, che sembra aver davvero trovato la via ideale per impiegarlo. Per il romano classe ’91 27 punti in 24 minuti con 4/7 da due, 5/8 da tre, 4/6 in lunetta e, sommate tutte le voci statistiche, una valutazione di 23 che certifica la sua miglior gara di questa stagione ancora breve, ma che sembra in grado di regalargli grandi soddisfazioni.
Pietro Aradori, tenendo fede al suo storico soprannome, è tornato ad abbaiare vivacemente nella vittoria della Virtus Bologna contro la sua ex squadra, Cantù. Il pomeriggio del PalaDozza è già di suo particolare, perché lui e Kravic hanno realizzato entrambi 26 punti, ed era dalla stagione 2014-15 che le V nere non spedivano due giocatori contemporaneamente oltre i 25. In particolare, per Aradori questa è la quinta miglior prestazione realizzativa in carriera in Serie A, che già gli era riuscita in cinque occasioni con quattro maglie diverse. Per lui 6/10 da due, 3/4 da tre, 5/5 ai liberi e 27 di valutazione per un giorno da ricordare.
Non si vive però di soli Ricci e Aradori, perché altri due italiani hanno inciso assai nelle partite in cui sono stati impegnati: Awudu Abass non ha saputo portare Brescia alla vittoria perché Trento ha ritrovato la versione decisiva di Aaron Craft, ma la sua prestazione è da mettere sotto la lente d’ingrandimento: 17 punti in 25 minuti con 2/3 da due, 3/4 da tre, 4/6 ai liberi e 19 di valutazione. Continua a dare ottimi segnali Riccardo Moraschini, che aveva fatto su e giù tra A e A2 negli ultimi anni e con i 17 punti (4/5 da due, 3/3 da tre, 16 di valutazione) realizzati a Torino ha dato un contributo da miglior realizzatore dell’incontro in coppia con Adrian Banks.
Due degli uomini più importanti, seppur sottovalutati, dell’attuale panorama cestistico italiano si sono affrontati in Sassari-Venezia: da una parte Achille Polonara, dall’altra Stefano Tonut. La sfida individuale l’ha vinta l’uomo della Dinamo, ma quella complessiva è andata alla Reyer, che ha espugnato il PalaSerradimigni per 83-86. Le cifre dei due azzurri: per Polonara 15 punti con 7/8 da due, 0/2 da tre, 1/2 dalla linea della carità e 16 di valutazione; per Tonut 4/4 da due, 1/4 da tre, 2/2 ai liberi e 15 di valutazione.
Una citazione la meritano i tre italiani di Milano che ieri hanno contribuito a mettere in ginocchio Reggio Emilia: Amedeo Della Valle-Andrea Cinciarini-Simone Fontecchio (quest’ultimo, con 14 punti, ha realizzato la propria terza miglior prestazione offensiva in maglia A|X Armani Exchange). Se per Fontecchio il discorso dei pochi minuti avuti in Eurolega è legato a un’abbondanza di materiale nel suo ruolo di ala, dispiace invece vedere Della Valle spesso confinato con dei “non entrato”. In EuroCup l’ex Reggio Emilia, dopotutto, ha dimostrato di sapersi giocare le proprie carte, ed anche in Nazionale è risultato più di una volta molto utile, se non decisivo.
C’è, infine, un capitolo curioso, legato a quei giocatori che fanno parte del giro azzurro, ma posseggono il doppio passaporto, vuoi per origini, vuoi per matrimonio. Ariel Filloy ha donato 14 punti e 6 rimbalzi per 21 di valutazione ad Avellino nel successo di Varese, Jeff Brooks si è dimostrato presente con Milano. In altre parole, due pedine importanti tra quelle che Meo Sacchetti può utilizzare nella sua veste di allenatore dell’Italia stanno fornendo più che validi motivi per tenersi il posto contro Lituania e Polonia a cavallo tra questo mese e il prossimo.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo