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Basket, i migliori italiani dell’ottava giornata di Serie A. Aradori migliore e sconfitto, bene Portannese e Bolpin
Nell’ottava giornata di Serie A 2018-2019 i giocatori italiani oltre la doppia cifra di valutazione sono stati in buon numero, ma nessuno è stato protagonista assoluto delle proprie partite: semmai, si possono indicare almeno tre co-protagonisti.
Il primo, e migliore, è Pietro Aradori, che però alla prestazione individuale non fa corrispondere la vittoria, a causa di una Pesaro capace di andare oltre i propri limiti: peraltro, anche coi 19 punti (4/7 da due, 3/7 da tre, 4 rimbalzi, 2 assist e 18 di valutazione), resta il rimpianto per la tripla sbagliata a pochi secondi dalla fine, che avrebbe portato la Virtus Bologna all’overtime. L’indicazione, comunque è chiara: l’ex Milano, Roma, Brescia, Siena, Cantù, Venezia e Reggio Emilia è già pronto per la Nazionale, che tornerà in scena tra pochi giorni.
A Brescia, sfida tra l’atteso e l’inatteso, tra l’azzurro e l’uomo che ha dimostrato di poter giocare in A, tra Awudu Abass e Marco Portannese: il comasco ha messo a segno 13 punti e catturato 6 rimbalzi, ma il fatto che abbia tirato male gli ha abbassato la valutazione a 13, mentre il siciliano, assieme a Dallas Moore, è stato tra gli ultimi ad arrendersi in casa Torino, con 12 punti e 16 di valutazione. A proposito di Brescia-Torino, un pensiero va giocoforza a Marco Ceron, che si è scontrato con Jaiteh nel corso del secondo quarto ed è rimasto per qualche istante privo di sensi; arrivato cosciente in ospedale, ha riportato un trauma cranico all’osso temporale sinistro e sarà sottoposto in data odierna a intervento chirurgico.
Chi può gioire senza alcun timore è Riccardo Bolpin, perché se l’OriOra Pistoia ha tirato fuori due vittorie in trasferta sul filo di lana, un po’ di merito ce l’ha anche lui, che per la seconda volta di fila ha realizzato 12 punti. Stavolta, però, ha aggiunto quattro rimbalzi, oltre a varie altre piccole cose, per andare a prendersi una valutazione di 14, suo miglior dato di sempre in massima serie, favorito dal fatto che, a differenza dello scorso anno, adesso si trova in una formazione che può dargli minuti.
Capitolo italiani che non sono nati in Italia, ma hanno acquisito il passaporto per varie ragioni e sono anche eleggibili per la Nazionale (non è, per dire, il caso di Carlos Delfino, che gioca da italiano a Torino ma è parte della Generacion Dorada argentina): Jeff Brooks, che la finestra in azzurro la salterà perché Milano ne ha bisogno in Eurolega, ha contribuito al salvataggio di Milano contro Cremona con 7 punti, altrettanti rimbalzi e 14 valutazione, la seconda migliore della partita dopo quella di Tarczewski. Ad Avellino, invece, posto che della partita contro Venezia la Sidigas non ha praticamente niente da salvare, Ariel Filloy è arrivato a 10 punti e 6 assist per 12 di valutazione.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo