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Basket, Serie A 2018-2019: Milano si salva contro Cremona, Avellino crolla contro Venezia, eroica Pesaro contro Bologna nell’ottava giornata

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Aspettando il posticipo che, questa sera, metterà di fronte Brescia e Torino al PalaLeonessa, l’ottava giornata della Serie A 2018-2019 ha vissuto parecchi momenti degni di essere ricordati. Spiccano su tutti i trenta punti di distacco che Venezia ha rifilato ad Avellino in quel del PalaDelMauro, la possibilità di vincere che Cremona si è ritrovata tra le mani a Milano, l’importante vittoria di Trento nelle parti basse della classifica e la spettacolare impresa di Pesaro, capace di battere la Virtus Bologna e dare alla propria classifica una dimensione inattesa fino a poche settimane fa.

ALMA TRIESTE-RED OCTOBER CANTU’ 102-82
Trieste si conferma squadra che, quando gioca in casa, porta le proprie percentuali di realizzazione a vette difficili da raggiungere per chiunque. Cantù regge bene nel primo quarto (24-21) con otto punti di Frank Gaines, tiene botta nel secondo nonostante una certa voglia di scappar via di Sanders e Fernandez (48-34). Sul 50-38, sette punti di fila di Gaines riportano gli ospiti sotto di 5 all’intervallo (50-45), ma al rientro in campo non c’è più verso di fermare l’Alma, che scarica sulla Red October 39 punti in un quarto suddivisi tra il 10/11 da due, il 5/7 da tre e il 4/4 in lunetta. Sull’89-60, gli ultimi dieci minuti diventano pura accademia: segnano tutti, anche Coronica e Cittadini, per firmare il quarto successo triestino dell’anno.
TOP SCORER – Trieste: Wright 19; Cantù: Gaines 31

SIDIGAS AVELLINO-UMANA REYER VENEZIA 49-79.
La prima notizia arriva dall”infermeria avellinese: Nichols si frattura l’astragalo della caviglia sinistra nell’ultimo allenamento, e dovrà restar fuori almeno un mese e mezzo, se non due. La seconda viene dal campo, e parla di una prestazione offensiva della Sidigas che non può avere descrizioni positive, pur se anche Costello e Campogrande sono fuori, dato il 34,8% da due e il 15% (3/20) da tre. Con Sykes, Cole e Green limitati a 11, 10 e 7 punti, la vita di Venezia diventa sempre più facile man mano che scorre il tempo. Watt (17 punti) e Tonut spingono sull’acceleratore nel secondo quarto, mentre Haynes si prende il compito di aggiustare, sistemare e ampliare le cose negli ultimi due quarti. La rincorsa veneziana a Milano continua.
TOP SCORER – Avellino: Sykes 11; Venezia: Watt 17

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-VANOLI CREMONA 76-75
Con Vojislav Stojanovic atteso in arrivo da Torino (l’annuncio dovrebbe esserci domani), la Vanoli gioca una gran partita e sfiora un colpaccio che mancava da cinque anni al Mediolanum Forum di Assago. Per l’Olimpia la partenza è uno shock: 0-10 firmato Aldridge, Mathiang, Crawford e Diener. Tarczewski riavvicina Milano, Crawford la riallontana, e l’elastico continua incessante per tutti i primi due quarti: all’intervallo è 29-35. Bertans, Tarczewski e Brooks portano l’A|X Armani Exchange avanti nel terzo quarto: dal 33-41 al 52-41 è un attimo, ma Tre Demps non si arrende, trova otto punti fondamentali e riavvicina la Vanoli. Il finale è accesissimo, Milano spreca tre punti di vantaggio (74-71) perché Crawford e Mathiang trovano il sorpasso per gli ospiti. Ci pensa allora Mike James, dalla lunetta, a firmare il 76-75: l’ultimo tiro, da tre, ce l’ha Ricci, ma non va a segno, e per gli uomini di Pianigiani il ruolino di marcia in campionato è ancora immacolato.
TOP SCORER – Milano: Tarczewski 15; Cremona: Crawford 21

OPENJOBMETIS VARESE-HAPPY CASA BRINDISI 85-67
E’ una Varese che vince e convince, quella che si presenta all’Enerxenia Arena per superare nettamente l’Happy Casa Brindisi e agganciarla nel gruppo in terza posizione. Gli uomini di Attilio Caja controllano la situazione per tutto l’incontro, sugli sviluppi di un ottimo primo quarto finito sul 24-12 e il trio Scrubb-Cain-Archie sugli scudi. Ferrero e Natali firmano il +21 per i padroni di casa, poi Brindisi risale con una gran fiammata di Banks, assistito da Rush e Brown: il punteggio dell’intervallo è 42-35. Varese scappa definitivamente sul finire del terzo periodo, lasciando che Avramovic, Iannuzzi e Tambone diano alla propria gente il motivo giusto per esultare. L’ultimo quarto diventa di puro controllo.
TOP SCORER – Varese: Scrubb 18; Brindisi; Banks 18

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 71-66
Trento può festeggiare il secondo successo interno consecutivo a spese di una Sassari in crisi di risultati: l’Aquila non è più ultima da sola e, in attesa del posticipo serale, si aggrega al gruppo delle cinque squadre a quota 4 punti. I padroni di casa sono praticamente sempre avanti, tolta la prima metà del quarto d’apertura, e trovano subito buoni riscontri da Devyn Marble, che pure resta al centro di parecchie discussioni in casa bianconera. Trento arriva fino al +12 (24-12), poi Sassari trova da Smith e Bamforth i canestri per restare a galla. La Dolomiti Energia, dopo l’intervallo, prova a scappare un’altra volta con Flaccadori e Beto Gomes (49-34) e poi con Pascolo (59-42). Quando pare fatta, la Dinamo si riaccende sotto la spinta di un grande Cooley, che la porta fino alla possibilità di pareggiare da tre con Petteway a mezzo minuto dalla fine: c’è l’errore, poi arrivano i liberi della sicurezza di Beto Gomes che, tanto per ribadire il concetto, stoppa proprio Cooley per far urlare di gioia la BLM Group Arena.
TOP SCORER – Trento: Gomes 14; Sassari: Cooley 16

VL PESARO-SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 89-86
Una cosa è certa: non sarà più la Pesaro degli anni migliori, ma questa, quando ingranano gli americani, ha un’anima in grado di superare anche un avversario molto più quotato quale è la Virtus Bologna di quest’anno. Aradori, Kravic, Pajola e Cappelletti portano subito la partita entro i binari che la Segafredo vuole (24-34), però Artis e McCree sono presenti e impediscono alla squadra ospite di andarsene. Spinta da una bella presenza di pubblico, considerando che l’anello superiore dell’Adriatic Arena è tenuto, forse con un senso di poca giustizia, chiuso, la VL si riavvicina (45-47 all’intervallo), pareggia ed effettua il sorpasso con Mockevicius poco dopo il ritorno in campo. La battaglia diventa aspra e si trasforma in un Artis-McCree contro Aradori-M’Baye. Ritornano in scena gli attori dell’inizio (Cappelletti e Kravic) più Taylor, con cui le V nere sembrano potersene andare sul 72-76, ma il blocco americano dei padroni di casa non molla e riporta avanti la squadra di coach Galli: il finale teso è automatico. Sull’89-86 generato dai liberi di McCree c’è, con quattro secondi da giocare, un’ultima possibilità da tre per Aradori, che ha sbagliato in precedenza e lo fa anche in questo caso, facendo esplodere il pubblico accorso.
TOP SCORER – Pesaro: McCree 24; Bologna: Kravic 22

CLASSIFICA
1. Milano 16
2. Venezia 14
3. Varese, Cremona, Avellino, Brindisi 10
7. Pesaro, Bologna, Trieste 8
10. Sassari, Cantù 6
12. Brescia*, Torino*, Pistoia, Trento, Reggio Emilia 4





 

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Credit: Ciamillo

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