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Biathlon, Coppa del Mondo 2018-2019: Lisa Vittozzi e l’ultimo gradino per diventare grande

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Determinata a migliorarsi ancora, sulla strada percorsa dal concittadino Pietro Piller Cottrer. Lisa Vittozzi si affaccia al suo secondo quadriennio nel massimo circuito del biathlon con motivazioni importanti: la scorsa stagione di Coppa del Mondo e i Giochi Olimpici di Pyeongchang le hanno dato quella fiducia e la giusta consapevolezza per fare l’ultimo e più difficile salto per poter diventare una delle atlete più forti.

Tre i podi collezionati in Coppa del Mondo nella scorsa stagione a livello individuale e numerosi piazzamenti tra la quarta e la decima posizione, comprese le prestazioni ai Giochi Olimpici: continuità e costanza sono il punto di forza di Lisa. L’esordio di Pokljuka segnerà la centesima presenza nel massimo circuito e in questi 4 anni ha saputo compiere quella crescita graduale che ogni allenatore vorrebbe.


Il suo obiettivo primario sarà quello di conquistare la prima vittoria in Coppa del Mondo, come da lei dichiarato, dal momento che lo scorso anno a Kontiolahti ci è andata vicina, per mantenersi comunque in alto nella classifica generale, discorso simile per quella che è diventata la sua compagna di allenamento ossia Dorothea Wierer. Le percentuali al poligono delle ultime stagioni si attestano dal 85% al 87% sia a terra che in piedi e il livello sugli sci sta migliorando gradualmente stagione dopo stagione.

A seguito del bronzo olimpico e della vittoria nella staffetta mista di Kontiolahti, lo staff azzurro ha preferito fare cerchio sugli atleti d'”elite” della squadra del biathlon, cercando di personalizzare i carichi di lavoro per arrivare il più preparati possibile alla stagione agonistica che porterà ai Mondiali di Oestersund, in Svezia. Il ritiro di numerose big e la convalescenza di atlete come Dahlmeier e Kuzmina potrebbero aprire ambizioni importanti per Vittozzi e Wierer, ma la concorrenza non manca di certo e sarà comunque agguerrita, a partire dalla detentrice della Sfera di Cristallo Makarainen, passando per la francese Braisaz e la tedesca Herrmann che sono attese al definitivo salto di qualità.

Dove può migliorare ancora? Durante la scorsa stagione si è trovata in lotta per il podio all’ultimo poligono e ci auguriamo che possa arrivare in modo lucido all’ultima sessione di tiro: chiaramente sono le prime gare in cui sta flirtando con le posizioni che contano e solo l’esperienza a vivere quelle situazioni potrà aiutarla a migliorarsi sempre di più. L’ultimo aspetto che può aiutarla a chiudere il cerchio saranno le prestazioni a livello individuale, format che si adatta alle caratteristiche di Vittozzi, ma che non l’ha ancora vista cogliere un risultato al suo livello.

La motivazione è sicuramente un valore aggiunto: fin dalla prima tappa sarà supportata dai Lisa Vittozzi Plodar supporters, che hanno vissuto sulla propria pelle i disagi del maltempo che ha colpito il Nord Italia tra ottobre e novembre. Sappada e Forni Avoltri sono stati tra i paesi più colpiti e sicuramente vorrà dedicare loro dei risultati importanti.





nicolo.persico@oasport.it

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Foto: Nicolò Persico

 

 

 

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