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Calcio, Europei Under21 2019: Italia, serviranno tutti i big della Nazionale maggiore oppure Tokyo 2020 sarà un miraggio

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L’urna che ha designato i gironi degli Europei Under21 di calcio 2019 non è stata benevola con l’Italia. Nonostante lo status di testa di serie e di Paese ospitante, la selezione tricolore si ritroverà nel raggruppamento di gran lunga più difficile con Spagna, Polonia e Belgio. Solo le semifinaliste si qualificheranno per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (a meno che tra le prime 4 non vi sia l’Inghilterra, in quel caso verrebbe disputato uno spareggio tra le due peggiori seconde).

Approdare tra le magnifiche quattro del torneo non sarà affatto semplice: occorrerà vincere il girone o essere la migliore seconda. Per questo la prima sfida contro la Spagna a Bologna sarà già decisiva: occorrerà almeno un pareggio per tenere vivo il sogno qualificazione, mentre in caso di sconfitta il pass olimpico potrebbe rivelarsi già fortemente compromesso.

Dopo le mancate partecipazioni olimpiche a Londra 2012 e Rio 2016, il rischio di un nuovo fallimento è purtroppo molto concreto. Il ct Luigi Di Biagio, nonostante i risultati deludenti raccolti negli anni, ha sempre mantenuto ben salda la propria panchina, tuttavia non sembra l’uomo migliore per pilotare un gruppo che, allo stato attuale, ha qualcosa in meno rispetto alle grandi favorite Francia, Spagna, Germania ed Inghilterra.

La Nazionale ha mostrato un buon potenziale offensivo nelle ultime apparizioni, palesando tuttavia dei limiti evidenti in difesa. Non a caso sono arrivate sconfitte a catena nelle amichevoli disputate contro Belgio, Inghilterra e Germania: non certo un bel viatico verso la rassegna continentale.

Per provare a colmare il gap dalle grandi e cercare di dare l’assalto alle semifinali, l’Italia avrebbe bisogno dei ragazzi ancora in età che già da tempo sono diventati dei pilastri della Nazionale maggiore: pensiamo a Donnarumma, Lorenzo Pellegrini, Barella e Chiesa. Con questi quattro elementi il valore della squadra sarebbe accresciuto in termini esponenziali, a tal punto che la selezione tricolore potrebbe realmente giocarsela a testa alta e ad armi pari contro chiunque, Spagna compresa. C’è un problema di fondo: Roberto Mancini sarà disposto a concedere questi giocatori a Di Biagio? A giugno si disputeranno infatti due partite di qualificazione agli Europei 2020, l’ultima delle quali si svolgerà 5 o 6 giorni prima di Italia-Spagna Under21. Teoricamente gli elementi in questione potrebbero venire dirottati verso la rassegna continentale dopo gli impegni della Nazionale maggiore, anche se i tempi appaiono davvero strettissimi: di fatto, Di Biagio si ritroverebbe a dover svolgere la preparazione nelle settimane precedenti senza quattro futuri pilastri della squadra. Chissà poi che non possa tornare utile anche il brasiliano Luiz Felipe, classe 1997 della Lazio in odore di naturalizzazione: servirebbe come il pane in un reparto arretrato che ha palesato lacune evidenti.

Mancano quasi 7 mesi agli Europei di calcio Under21, ma le trattative e le discussioni tra Mancini e Di Biagio inizieranno già a breve. Decisivo sarà il ruolo rivestito dalla Figc: dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2018, l’Italia può permettersi di non partecipare alle Olimpiadi per la terza volta di fila? La nostra sensazione, purtroppo, è che non vedremo i vari Donnarumma, Barella e Chiesa in Under21, forse qualche chance in più per Lorenzo Pellegrini. Senza i big il traguardo olimpico rischia di rimanere ancora una volta un miraggio.





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Foto: Shutterstock.com

 

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