Calcio
Calcio, Nations League 2019: i reparti di Italia e Portogallo a confronto
La Nazionale Italiana di calcio in questi giorni è in raduno a Coverciano, con il Commissario Tecnico Roberto Mancini che sta preparando meticolosamente la determinante sfida di “San Siro” con il Portogallo, ultima spiaggia per provare a strappare ai lusitani il primo posto del raggruppamento e la qualificazione alla Final Four 2019 di Nations League. Nella partita d’andata, disputatasi come seconda giornata del girone a Lisbona, i lusitani hanno vinto meritatamente per 1-0 dominando per tutto l’incontro. Il Portogallo è rimasto sostanzialmente lo stesso in questi mesi, mentre l’Italia sembra aver trovato la quadratura del cerchio nelle sfide di ottobre con Ucraina (in amichevole) e Polonia. In vista della super sfida di sabato sera, andiamo a confrontare i reparti di Italia e Portogallo.
In porta i portoghesi possono contare sull’esperto estremo difensore del Wolverampton Rui Patricio, che due anni fa ha contribuito alla cavalcata della squadra sino al trono continentale anche se in questo momento non sembra nell’apice della carriera. Gianluigi Donnarumma è il titolare indiscusso della nostra selezione dopo l’addio di Buffon, dimostrando nelle prime uscite in azzurro il suo smisurato talento con degli interventi prodigiosi uniti a qualche sbavatura di troppo. Entrambe le compagini adottano una linea difensiva a 4, con una sfida diretta sugli esterni tra giocatori del nostro campionato: lo juventino Cancelo ed il napoletano Mario Rui da una parte contro Florenzi e Biraghi dall’altra. I terzini che si sganciano con più frequenza in fase offensiva sono Florenzi e Cancelo, mentre gli altri due proveranno a limitare l’avanzata avversaria sulla propria fascia d’appartenenza. Le due coppie di centrali vedono gli azzurri con un grande vantaggio almeno sulla carta, infatti il solidissimo tandem juventino Chiellini-Bonucci può vantare grande esperienza internazionale abbinata ad un’ottima intesa. Il c.t Fernando Santos dovrebbe utilizzare Pepe e Ruben Dias al centro della difesa, affiancando un giocatore esperto come l’ex Real Madrid al promettente 21enne del Benfica che sta crescendo in maniera esponenziale negli ultimi mesi.
La qualità aumenta dalla linea mediana in su per entrambe le squadre, con il Portogallo che può contare su una stella indiscussa del calibro di Bernardo Silva insieme ai protagonisti del secondo posto agli Europei U21 del 2015 e della vittoria ad Euro 2016 in Francia. Renato Sanches, William Carvalho, Ruben Neves e Pizzi sono giocatori di altissimo livello tecnico e con molti margini di miglioramento considerando la giovane età, infatti palesano alcune disattenzioni difensive e tattiche in alcuni momenti delle partite. L’Italia risponde alla dinamicità e alla qualità avversaria con un centrocampo molto tecnico formato da Verratti, Jorginho e uno tra Barella e Pellegrini per mettere a nudo le lacune difensive della linea mediana lusitana.
In attacco Fernando Santos punterà sicuramente sull’ex milanista Andrè Silva (autore del gol decisivo all’andata) come unica punta, anche se non è ancora chiaro da chi verrà sostenuto sulla trequarti oltre a Bernardo Silva. Da tenere d’occhio un eventuale ingresso a partita in corso del valenciano Guedes, di Bruma e dell’interista Joao Mario, apparso in ripresa nelle ultime uscite in campionato. Il nostro c.t. Roberto Mancini sembra indirizzato a confermare il tridente leggero che si è ben comportato nei match di ottobre, con Insigne esterno e Bernardeschi da falso nueve. Entrambi i reparti offensivi sono di grande talento ma ancora parzialmente acerbi, con una modesta vena realizzativa abbinata ad una altissima qualità nel dribbling e nelle combinazioni palla a terra a difesa schierata.
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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com