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Calcio, Nations League 2019: Italia-Portogallo senza Cristiano Ronaldo. Ma i lusitani hanno trovato un’identità senza CR7

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Mancano quattro giorni alla sfida tra Italia e Portogallo, ultima partita degli Azzurri valevole per il gruppo 3 della Nations League 2019. I nostri portacolori, reduci dal successo scaccia crisi contro la Polonia, tornano a calpestare l’erba di San Siro che un anno fa valse l’eliminazione dal Mondiale 2018 nel playoff contro la Svezia. Una sorta di cerchio che si chiude. La selezione lusitana, campione d’Europa nel 2016 e primatista del raggruppamento a punteggio pieno, è da temere anche senza la presenza del proprio asso Cristiano Ronaldo.

Il fuoriclasse, attualmente in forza alla Juventus ed autore di 85 gol in 154 partite con la maglia della propria compagine nazionale, non sarà al Meazza a difendere i propri colori per via di un accordo con il Ct Fernando Santos che prevede una sua convocazione nel 2019. Il tecnico, dunque, dovrà fare affidamento sugli altri effettivi della sua rosa per cercare di uscire dalla “Scala del calcio” con un risultato positivo. Di seguito l’elenco dei convocati:

Portieri: Beto (Goztepe), Claudio Ramos (Tondela), Rui Patricio (Wolverhampton).

Difensori: Cedric Soares (Southampton), Joao Cancelo (Juventus), Raphael Guerreiro (Borussia Dortmund), Luis Neto (Zenit), Mario Rui (Napoli), José Fonte (Lille), Pepe (Besiktas), Ruben Dias (Benfica).

Centrocampisti: Bruno Fernandes (Sporting Lisbona), Danilo Pereira (Porto), André Gomes (Everton), Pizzi (Benfica), Renato Sanches (Bayern Monaco), Ruben Neves (Wolverhampton), Joao Mario (Inter), William Carvalho (Betis).

Attaccanti: Bernardo Silva (Manchester City), Bruma (RB Lipsia), Rafa Silva (Benfica), Eder (Lokomotiv Mosca), Gonçalo Guedes (Valencia), André Silva (Siviglia).

Con Ronaldo out, è chiaro che il peso delle responsabilità sarà da condividere tra alcuni calciatori che spiccano rispetto agli altri per qualità tecniche e morali. Una formazione che sugli esterni può contare sull’apporto eccellente di due terzini noti al nostro calcio: Cancelo e Mario Rui, giocatori rispettivamente della Juve e del Napoli. In particolare, il bianconero è ritenuto dalla critica uno dei migliori laterali difensivi al mondo, conciliando grandi doti tecniche a quelle fisiche. A centrocampo William Carvalho è il metronomo della squadra, in grado di dettare i tempi della manovra e fare da schermo davanti alla difesa, coadiuvato da interni molto abili nel palleggio come André Gomes e Bruno Fernandes, noto al pubblico italiano per le sue esperienze nell’Udinese e nella Sampdoria. In avanti la creatività di Bernardo SilvaAndré Silva, ex punta del Milan, rappresentano i punti di forza di un Portogallo che può miscelare tante componenti.

Una selezione che, forse, senza il suo campione ha saputo compattarsi, riuscendo a creare una chimica collettiva più efficace e meno aggrappata all’estro del singolo. Per questo gli Azzurri dovranno fare attenzione e ricordare anche il match dell’andata quando un gol di André Silva trafisse un Donnarumma grande protagonista all’Estadio da Luz di Lisbona.

 

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock

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