Ciclismo

Ciclismo, parte l’Operazione Olimpiadi 2020. Cassani a Tokyo, Nibali è già pronto

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Mancano meno di due anni alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e l’Italia del ciclismo inizia già a muoversi per il grande appuntamento a cinque cerchi. Non è un mistero che il difficilissimo percorso disegnato attorno al mitico monte Fuji stuzzichi parecchio le fantasie della nostra Nazionale e soprattutto di Vincenzo Nibali che, dopo la sfortunata caduta di Rio 2016 quando sembrava ormai essere lanciato verso una medaglia, vorrà sicuramente dare battaglia e puntare al massimo risultato. Lo Squalo non si è nascosto e ha già messo nel mirino i Giochi che si disputeranno tra l’altro nella stessa stagione in cui sono previsti dei Mondiali molto impegnativi, altra chance per inseguire quella maglia iridata che quest’anno non è potuta arrivare anche a causa dell’incidente subito al Tour de France.


L’Operazione Olimpiadi Tokyo 2020 scatterà ufficialmente martedì 4 dicembre quando Davide Cassani sarà a Tokyo per i primi sopralluoghi. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Commissario Tecnico della nostra Nazionale visionerà da vicino il percorso che ospiterà le prove su strada: si tratta di un tracciato estremamente complicato e molto difficile, adatto agli scalatori che potranno così lottare per conquistare la medaglia d’oro a cinque cerchi. Sono previsti quasi 5000 metri di dislivello in 234 chilometri di corsa: le salite di Doushi Road e Kagosaka Pass caratterizzeranno la prima parte di corsa, poi il durissimo Fuji Sanroku (quindici chilometri al 6% a metà gara), negli ultimi trenta chilometri bisognerà scalare l’ostico Mikuni Pass (6,5 chilometri al 10,6% di pendenza media con punte del 22%) e poi nuovamente il Kagosaka dalla cui vetta mancheranno 22 chilometri, buona parte in discesa prima di un finale particolarmente mosso.

 

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