Ciclismo

Ciclismo, Riccardo Minali alla Israel Academy: “Voglio presentarmi competitivo al Giro d’Italia, l’importante è vincere”

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Passato professionista nel 2017, Riccardo Minali, figlio d’arte (suo padre Nicola è stato plurivincitore di tappe tra Tour, Giro e Vuelta), è stato costretto ad una svolta. Gli scarsi risultati di questa stagione non hanno convinto l’Astana che non ha rinnovato il contratto del 23enne di Isola della Scala: il velocista è sceso di categoria passando comunque ad una realtà del ciclismo internazionale come la Israel Cycling Academy.

L’obiettivo è quello di tornare più forte di prima: “Da metà mese ho ripreso a pedalare, appena sono tornato a casa mi sono subito rimesso in riga. Voglio iniziare forte il nuovo anno” le parole a Tuttobiciweb.

Sulla nuova squadra: “L’unico aspetto negativo di questa realtà è che non è una squadra World Tour, ma è organizzata al meglio e non le manca nulla. È un bel progetto, che in un paio di anni può arrivare alla massima categoria. La Israel Cycling Academy punta ad essere invitata ai grandi giri e ad essere competitiva su tutti i tipi di percorsi. Personalmente non vedo l’ora di iniziare. Ho voglia di mettermi in gioco e sono convinto potremo vincere parecchio”.

Un possibile programma per il nuovo anno: “Io ho già espresso la volontà di disputare un bel calendario, nel mirino ho due appuntamenti in particolare: la Tirreno-Adriatico, per sprintare con i migliori, e la Milano-Sanremo, con cui voglio mettermi alla prova non avendola ancora mai disputata. Vado bene sulle distanze lunghe, sono curioso di scoprirla. In generale, voglio partire forte. Per il morale di un velocista è fondamentale”.

Nella squadra israeliana sono presenti anche altri due velocisti italiani: Kristian Sbaragli e l’altro nuovo arrivo Davide Cimolai. “Cimo e Kristian sono atleti diversi da me. Sono corridori più completi, che digeriscono meglio la salita e quindi sono più adatti a gare più dure. Davide sarà di sicuro il capitano alla Sanremo perché ha più esperienza e dà maggiori garanzie di chiunque altro, per quanto mi riguarda avrò solo da imparare da uno come lui. Oltre a me ci sono altri 3 velocisti puri in squadra, ma penso di aver già dimostrato che posso sprintare con i migliori. Durante la trattativa l’ho detto chiaramente alla squadra: sono uno sprinter e voglio sprintare. Sono sicuro la squadra metterà tutti nella condizione di fare del proprio meglio. Di gare ce ne sono tantissime, ognuno avrà la sua chance quando sarà in forma”.

Per il 2019: “Voglio dimostrarmi sempre pronto e portare a casa più vittorie possibili. Dopo Tirreno e Sanremo voglio presentarmi competitivo al Giro d’Italia. Non mi prefiggo risultati specifici, l’importante è vincere”.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pagina FB Minali

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