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F1, Charles Leclerc può sognare subito il Mondiale nel 2019 con la Ferrari? Talento precoce che potrebbe ripercorrere le orme di Hamilton

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Tempo di pensieri e tempo di ipotesi. Tra poco meno di due settimane, il Mondiale 2018 di Formula Uno andrà in archivio e i verdetti sono stati già emessi: Lewis Hamilton e la Mercedes campioni del mondo. Lewis si è concesso anche la passerella brasiliana di Interlagos, approfittando dei due litiganti Max Verstappen ed Esteban Ocon. Le cifre parlano per lui: 10 vittorie, 10 pole e 16 podi stagionali, primo uomo nella storia del Circus a ottenere 10 partenze dalla p.1 in 4 annate diverse. Numeri da leggenda.

Se sul versante anglo-tedesco si ride, su quello di Maranello si piange. Il leader designato Sebastian Vettel si è squagliato come neve al sole quando il gioco si è fatto duro e la Ferrari, quasi allo stesso modo, ha commesso degli errori in sede di sviluppo. Per vincere il titolo non sono ammessi sbagli e Seb ne ha commessi davvero troppi. A questo punto la domanda è la seguente: è lui il pilota giusto per riportare il Mondiale sotto l’insegna del Cavallino Rampante?

Il quesito è quanto mai pertinente e la risposta la possiamo dedurre da alcune scelte: mandare via Kimi Raikkonen, apprezzato da Sebastian, e prendere il talentuoso monegasco Charles Leclerc, campione del mondo di F2 nel 2017 e cresciuto a “pane e Ferrari” fin dalla tenera età è qualcosa di più di una rivoluzione. L’attuale pilota dell’Alfa Romeo-Sauber infatti ha fatto parte dell’Academy “Rossa” e si troverà in un ambiente quasi di casa. Appare evidente che il territorio del tedesco sarà fortemente minacciato in pista e fuori.

Con Kimi tornato alle origini, laddove la sua avventura ebbe inizio nel lontano 2001, a Maranello la storia potrebbe mutare il suo corso perché forse sarà Leclerc “il prescelto”. Le qualità non si discutono e nel suo primo anno di apprendistato con una vettura in costante crescita Charles ha saputo ritagliarsi un ruolo considerevole: i 33 punti ottenuti contro i 9 del suo compagno di squadra Marcus Ericsson la dicono lunga.

Potrebbe ripetersi una storia simile a quella di Hamilton che da rookie, però, seppe giocarsi all’ultima gara con la McLaren il titolo contro Raikkonen (Ferrari) nel 2007, considerando un Fernando Alonso teammate a Woking. Il monegasco ha già dichiarato che non si vestirà di “Rosso” per fare da secondo a Vettel. Determinazione e velocità ci sono. Non resta che attendere i riscontri della pista e il confronto diretto con il quattro volte iridato perché forse il vero asso nella manica potrebbe provenire da Monaco.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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