Formula 1
F1, i precedenti della Ferrari nel GP del Brasile. La Ferrari vuol replicare il 2017
Il Mondiale 2018 di Formula Uno arriva al suo penultimo appuntamento. Il Circus giunge a San Paolo per il Gran Premio del Brasile sulla pista di Interlagos per una gara che, tradizionalmente, regala sempre emozioni e grande imprevedibilità. Il titolo mondiale piloti, come è noto, è già stato assegnato a Lewis Hamilton, per cui i suoi principali avversari cercheranno di mettersi in luce per una vittoria di prestigio e chiudere la propria annata nel migliore dei modi. Sebastian Vettel, sulla Ferrari, ha forti motivazioni per centrare questo obiettivo, tenendo conto delle difficoltà di un campionato che lo ha visto ancora una volta sconfitto nella lotta iridata. Vero è che le motivazioni di Seb saranno legate anche alle aspirazioni del Cavallino Rampante di vincere il titolo dei costruttori. Un target, però, complicato.
La scuderia di Maranello, dunque, punta a replicare il successo dell’anno passato quando il tedesco sorprese al via il poleman Valtteri Bottas per prendersi una vittoria che interruppe un’astinenza da successi che durava dal 2008. Un anno che, per tanti motivi, i tifosi ferraristi ricorderanno. Il GP della “grande beffa” per il brasiliano Felipe Massa, vincitore affranto per un iride sfumato all’ultima curva in favore di Hamilton (McLaren). In totale il Cavallino ha vinto 11 volte sull’asfalto brasiliano mentre Vettel è salito sul podio più alto in tre circostanze. Una graduatoria, quest’ultima, che vede la McLaren in vetta con 12 trionfi ma, nel caso del team di Woking, è verosimile pensare che il dato resti il medesimo tenendo conto delle problematiche della monoposto inglese con cui lo spagnolo Fernando Alonso ha dovuto fare i conti.
Pos. | Costruttore | Vittorie |
---|---|---|
1 | McLaren | 12 |
2 | Ferrari | 11 |
3 | Williams | 6 |
4 | Red Bull | 4 |
5 | Mercedes | 3 |
6 | Brabham | 2 |
= | Renault | 2 |
= | Benetton | 2 |
9 | Lotus | 1 |
= | Ligier | 1 |
= | Jordan | 1 |
Tornando alla gara di 12 mesi fa, è opportuno ricordare come l’errore di Lewis nel Q1 delle qualifiche abbia poi condizionato la prestazione del britannico, capace comunque di giungere quarto al traguardo nonostante il via dalla retrovie. Una situazione che esaltò le qualità di guida del n.44 e la velocità della W08 Hybrid. Certo, scorrendo l’album dei ricordi, la magica doppietta “Rossa” del 2007 e la vittoria di Kimi Raikkonen valsa l’ultimo Mondiale conquistato dalla Ferrari rappresentano un flashback dolce in una gara in cui il gioco di squadra tra il finlandese (1°) e Massa (2°) fu perfetto. Non altrettanto può essere definito il primo giro di un Hamilton inesperto (al primo anno di F1) ma comunque veloce che andò in confusione e concluse in settima posizione, regalando di fatto il successo finale a Kimi.
E quest’anno cosa accadrà? Il layout della pista di San Paolo potrebbe sorridere alla Red Bull per la guidabilità. La maneggevolezza sulle curve lente della monoposto di Milton Keynes potrebbe fare la differenza, mentre la potenza Mercedes e Ferrari sarà decisiva nell’ultimo tratto dell’Arquibancadas. I distacchi saranno ridotti e i duelli in pista potrebbero caratterizzare la corsa sudamericana. Non resta che aspettare.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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