Formula 1

F1, suggestione Lewis Hamilton: in Ferrari nel 2021? Tra sogno e utopia

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Quando si è a fine stagione e i giochi sono fatti si tende a fantasticare anche se a volte la linea di demarcazione tra immaginazione e realtà non è così netta. Di che cosa vogliamo parlarvi? Di una suggestione, di un sogno o, forse, di mera utopia: Lewis Hamilton in Ferrari nel 2021. L’idea è stata lanciata da Autosprint e l’ipotesi del britannico in Rosso si fonda su diverse basi che non sono solo attinenti agli aspetti agonistici.

IL RILANCIO FERRARI – Anche se la dirigenza ferrarista definisce questo 2018 il miglior anno degli ultimi dieci in F1, resta il fatto che l’iride è cosa d’altri e lo ha conquistato proprio il n.44. La quinta corona di Lewis che vorrà raggiungere le sette meraviglie di Michael Schumacher con la Mercedes nel 2020, anno della scadenza di contratto. E poi? Gli scenari sono diversi: ritiro agonistico, conferma del rapporto con la Stella a tre punte o nuova sfida. E’ chiaro che l’avventura sotto l’insegna del Cavallino Rampante appartiene a quest’ultima tipologia e avrebbe i connotati del rilancio e dell’unione di due forze: da un lato il marchio più prestigioso e dall’altro il pilota più vincente di quest’ultimo decennio. I vantaggi in pista sono evidenti al pari degli aspetti promozionali. Un po’ come l’affare fatto dalla Juventus con Cristiano Ronaldo, lo stesso potrebbe accadere in questa eventualità.

LA F1 VUOLE IL CAMBIAMENTO – Una candidatura ferrarista che forse la stessa Liberty Media non disdegnerebbe. Il dominio delle Frecce d’Argento non aiuta di certo a vendere il prodotto come si vorrebbe e i continui cambi di regolamento hanno più i crismi di un modus operandi convulso in cerca dell’Isola che non c’è. La soluzione, un po’ come avvenne ai tempi del passaggio di Schumacher in Rosso dalla Benetton, potrebbe essere l’avvento di Hamilton a Maranello, scelto per diventare il migliore di tutti i tempi con la macchina che tutti desiderano guidare. Uno spot non da poco per un Circus in cerca di identità e perso nei meandri regolamentari di buchi e sensori.

L’UTOPIA – Aspetti che però, allo stato attuale delle cose, avrebbero ispirato Tommaso Moro. Sì perché un possibile arrivo di Lewis in Ferrari si tradurrebbe nel fallimento totale del progetto del Cavallino: Sebastian Vettel leader designato e Charles Leclerc il nuovo che avanza. Certo, i risultati emetteranno la loro sentenza ma con l’asset attuale difficilmente il britannico potrà avvicinarsi ai confini italiani se non per questioni turistiche. Non resta che attendere qualche anno.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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