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Ginnastica, Mondiali 2018: Simone Biles per il poker da leggenda, all-around da urlo! Che lotta per il podio

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Il giorno dell’incoronazione della Reginetta della Polvere di Magnesio è arrivato, la Finale del concorso generale individuale femminile sarà grande protagonista ai Mondiali 2018 di ginnastica artistica. L’Aspire Dome di Doha (Qatar) sarà il teatro del ballo tra le migliori ragazze in circolazione, pronte a sfidarsi per la corona e lo scettro della miglior interprete sul giro completo. Sarà una gara che si deciderà per dispersione, un cosiddetto no-contest in ambito sportivo: Simone Biles non avrà problemi a vincere con un margine esorbitante nei confronti delle avversarie, l’oro dell’all-around era già assegnato in partenza quando si è saputo che la fuoriclasse indiscussa di questo sport avrebbe partecipato alla rassegna iridata. Il trionfo della 21enne di Columbus non è nemmeno quotato dagli scommettitori, è dato per scontato perché la sua forza dirompente è inarrivabile per le altre ginnaste che scenderanno in pedana a partire dalle ore 14.00: l’unico dubbio riguarda il distacco che la statunitense infliggerà alla seconda classificata, sarà inferiore o superiore ai cinque punti?

Simone Biles è pronta per scrivere una pagina di storia della ginnastica artistica visto che insegue la quarta apoteosi nel concorso generale dopo i successi del 2013, 2014, 2015 (lo scorso anno era assente, si era presa una pausa dopo il trionfo alle Olimpiadi di Rio 2016): mai nessuna ginnasta ha firmato il poker in carriera, Svetlana Khorkina si fermò a un tris imponendosi nel 1997, 2001, 2003. L’americana spaccherà subito la gara con il super salto al volteggio che porta al suo nome, alle parallele potrà ancora allungare visto che è migliorata notevolmente, alla trave cercherà di non commettere l’errore della finale a squadre, poi lo spettacolo conclusivo al corpo libero dove metterà in risalto tutta la sua acrobatica per andarsi a prendere la medaglia d’oro nonostante stia gareggiando con dei calcoli renali.

Gli USA possono assolutamente inseguire la doppietta, Morgan Hurd difende il titolo conquistato lo scorso anno a sorpresa e ha tutte le possibilità di mettersi al collo una bella medaglia d’argento ma non dovrà commettere vistosi errori se vorrà lasciarsi alle spalle le altre avversarie perché il plotone di ragazze che ambiscono al podio è davvero molto nutrito: la giapponese Mai Murakami (Campionessa del Mondo al corpo libero), la belga Nina Derwael (Campionessa d’Europa alle parallele), la graziosa russa Angelina Melnikova, la canadese Elsabeth Black (vicecampionessa del mondo sul giro completo), la quotata francese Melanie De Jesus Dos Santos (Campionessa d’Europa al corpo libero) hanno chiuso il turno di qualifica raccolte in appena nove decimi e dunque in questa finale potrebbe succedere di tutto senza dimenticarsi della possibile risalita della cinese Huan Luo (ottima alle parallele), della britannica Ellie Downie e della brasiliana Flavia Saraiva. Ci sarà anche la nostra Lara Mori che si presenterà col 20esimo punteggio di accesso ma che può assolutamente risalire in classifica.

 





Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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