Artistica
Ginnastica, Olimpiadi 2020: la corsa è partita. Assegnati i primi pass, prossime tappe Mondiali 2019 e Coppa del Mondo: l’Italia in lotta!
La corsa verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 è incominciata anche per la ginnastica artistica, ai Mondiali 2018 sono stati assegnati i primi pass per la prossima rassegna a cinque cerchi: a essere state premiate con il biglietto aereo per il Sol Levante sono state le formazioni salite sul podio nella gara a squadre, il team event ha espresso i propri verdetti e il 25% dei pass a disposizione ha già un proprietario. Al femminile USA, Russia e Cina; al maschile Cina, Russia e Giappone: questi Paesi possono dormire sonni tranquilli, tra due anni saranno presenti nella capitale nipponica con i propri quartetti e saranno anche tra le grandi favorite per le medaglie.
Ora come proseguirà la corsa verso i prossimi Giochi Olimpici? Come si svilupperà l’intero processo di qualificazione? Ricordiamo che a Tokyo 2020 non parteciperanno soltanto le squadre ma anche delle individualiste che potranno qualificarsi tramite anche Coppa del Mondo e Campionati Continentali (Vanessa Ferrari seguirà la strada del circuito internazionale riservato alle singole specialità, ad esempio). I restanti nove pass a squadre saranno assegnati tramite i Mondiali 2019 in programma a Stoccarda.
Chi partirà con i favori del pronostico nella corsa verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 per quanto riguarda il settore femminile? Il Canada e la Francia oggi ha sfiorato il podio; le ragazze della Foglia d’Acero, guidate da Ellie Black e Shallon Olsen, sembrano avere le carte in regola per completare la missione al pari delle transalpine che sono cresciute tantissimo nelle ultime due stagioni come testimonia l’argento agli Europei ma a cui oggi è mancato quel pizzico di concretezza nel momento cruciale. La Gran Bretagna non è andata in finale a Doha ma la scuola è una garanzia, sicuramente sapranno recuperare nel breve periodo. Il Giappone si distingue per la solidità della sua squadra, un piazzamento di rilievo non è mai stato un problema per Mai Murakami e compagne.
Il Brasile e la Germania oggi hanno dimostrato di poter valere l’elite internazionale ma dovranno sudarsi il posto fino in fondo. L’Italia abbraccerà finalmente i fenomeni della classe 2003 (Giorgia Villa, Asia e Alice d’Amato, Elisa Iorio) e con i rientri di diverse infortunate potrà sicuramente ambire a un posto al sole, l’obiettivo è raggiungibile per le azzurre che però non dovranno sottovalutare il Belgio di Nina Derwael, l’Olanda di Sanne Wevers e la Romania nobile decaduta che però può rientrare in corsa.
Attenzione all’Ungheria che con Devai, Kovacs, Makra e Boeczoego potrebbe essere un’insidia al pari della Corea del Sud di Kim, mentre l’Australia e la Corea del Nord sembrano parecchio lontane proprio come la Spagna. L’Ucraina ha i mezzi per risollevarsi con Diana Varinska e le promettenti giovani, la Svizzera si è salvata a questi Mondiali e se Giulia Steingruber dovesse rientrare allora si potrebbe puntare a qualcosa di importante. Polonia, Argentina, Messico, Repubblica Ceca ed Egitto saranno delle comprimarie.
Al maschile l’Italia, trascinata da Marco Lodadio, avrà tutte le carte in regola per provarci: dovremo cercare di fare la corsa su Belgio, Corea del Sud, Olanda mentre Francia, Spagna Germania sembrano avvantaggiate per non parlare di USA, Gran Bretagna, Brasile decisamente fuori portata.
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Foto: Ricardo Bufolin/FGI