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Golf, Phil Mickelson sconfigge Tiger Woods dopo 22 buche ma la sfida del secolo non entusiasma

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Era stato a buon diritto presentato come il Match del secolo l’incontro di oggi tra i due più grandi campioni in attività del golf statunitense. E invece l’attesissima sfida tra Phil Mickelson e Tiger Woods ha deluso le aspettative degli appassionati. I due giocatori si sono affrontati in un unico giro sul percorso del Shadow Creek Golf Club di Las Vegas (Nevada, USA). 18 buche per aggiudicarsi un montepremi da ben 9 milioni di dollari (anche se una parte sarà devoluta in beneficenza).

I requisiti per una sfida di altissimo livello c’erano tutti. In primo luogo l’indubbio talento dei protagonisti: alle 80 vittorie sul PGA e ai 14 Major di Tiger Woods rispondono i 43 successi sul PGA con 5 Major del mancino californiano. Anche la formula del match play, per la quale un giocatore si aggiudica un punto per ogni buca vinta (ovvero chiusa in meno colpi rispetto all’avversario), ha sicuramente agevolato la spettacolarità della sfida. L’evento poi è stato trasformato in vero e proprio show (visibile soltanto in pay per view) con giocatori microfonati e scommesse in diretta durante la sfida. Tutto ciò ha fatto storcere il naso degli esperti e sicuramente ha smorzato l’agonismo e la rivalità tra i due giocatori. Anche se il risultato è stato incerto fino alla fine, ciò che è mancato davvero è stata la qualità del gioco. Tantissimi gli errori per entrambi i contendenti, insoliti e inaspettati visto il livello dei protagonisti.

Mickelson ha chiuso in vantaggio le prime nove buche approfittando di due bogey di Woods in un inizio deludente con soli tre birdie in totale per i due giocatori. Qualche sprazzo di talento nelle seconde nove, iniziate meglio da Woods che con due birdie consecutivi alla 11 e alla 12 ha trovato il primo vantaggio della giornata. Mickelson è riuscito a rientrare approfittando ancora una volta di un bogey dell’avversario e ha affrontato la 17 avanti di un colpo con la possibilità di chiudere i conti. Tiger però ha sfoderato l’unico vero colpo “alla Tiger” della giornata imbucando un approccio da fuori green.

Dopo un giro in perfetta parità i giocatori si sono affrontati negli spareggi. Nel replay della 18 i due avversari hanno chiuso entrambi con il par dopo aver mancato il fairway. Dalla ventesima buca in poi i giocatori si sono limitati a giocare approccio e putt sempre sul green della 18. Per ben due volte Mickelson ha sprecato ottime possibilità di birdie, ma al terzo tentativo, dopo 22 buche, il fuoriclasse californiano è riuscito ad imbucare il putt della vittoria sconfiggendo il rivale di sempre e aggiudicandosi il ricco montepremi. Il successo economico e mediatico dell’incontro ha già lasciato supporre un secondo capitolo. Staremo a vedere.





roberto.pozzi@oasport.it

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Foto: David W Leindecker / Shutterstock com

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