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Judo, Grand Prix L’Aia 2018: Italia a podio solo con Antonio Esposito, ma finalmente competitiva nei +100 kg con D’Arco

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La seconda edizione del Grand Prix di The Hague si è chiusa ieri ed ha registrato un particolare dato statistico: le 14 medaglie d’oro in palio sono andate a 12 nazioni diverse, con le sole Russia e Ucraina capaci di ottenere due successi. L’Italia purtroppo non è nella lista nonostante una maxi-spedizione di 16 atleti, anche se ci sono da registrare delle prestazioni molto positive soprattutto in ottica qualificazione a Cinque Cerchi. L’unica medaglia è arrivata nei -81 kg maschili con Antonio Esposito, il quale ha conquistato un ottimo bronzo dopo essere passato dai ripescaggi a causa della sconfitta ai quarti con il tedesco Ressel.

Gli italiani impegnati nei tre giorni di gara olandesi hanno collezionato cinque eliminazioni al primo turno e sette al secondo, con i soli Antonio Esposito, Vincenzo D’Arco, Alice Bellandi e Odette Giuffrida che hanno raggiunto la finale di Pool nelle rispettive categorie. Vincenzo D’Arco è stato l’unico judoka della nostra selezione a staccare il pass per le semifinali avendo la meglio sul temibile polacco Sarnacki (settimo nel ranking mondiale), ottenendo un risultato che mancava all’Italia nei +100 kg dall’ottobre 2010, anche se non è riuscito a salire sul podio a causa di un infortunio alla mano che ha condizionato negativamente l’esito della finale per il bronzo contro l’olandese Meyer. Tra le note liete dobbiamo includere anche la 19enne Bellandi, reduce da una stagione strepitosa con due medaglie d’oro agli Europei e Mondiali juniores, che ha conquistato un positivo settimo posto nei -70 kg dovendosi arrendere prima alla brasiliana Portela in finale di Pool dopo un infinito Golden Score ed in seguito a Willems ai ripescaggi. Buona prestazione anche per l’argento olimpico in carica dei -52 kg  Giuffrida, che si è fermata ai quarti a cospetto di una lanciatissima Van Snick (vincitrice del torneo) per poi chiudere il Grand Prix al quinto posto dopo i ripescaggi.

Una delle delusioni più grandi della manifestazione è stata sicuramente l’eliminazione all’esordio nei -66 kg di Matteo Medves, anche se si presentava in Olanda non al 100% a causa di una fastidiosa dermatite. Il Campione del Mondo junior dei -81 kg, Christian Parlati, non ha confermato le aspettative della vigilia e si è fatto sorprendere dal modesto slovacco Stancel al primo turno, mentre Manuel Lombardo (anch’egli campione iridato e continentale junior in carica nei -66 kg) non è riuscito a superare lo scoglio dell’ostico brasiliano Chibana al secondo turno dopo aver superato agevolmente il marocchino Boushita all’esordio. Gli altri italiani impegnati in gara hanno sostanzialmente rispettato il pronostico, superando al massimo un turno per poi uscire di scena contro avversari di valore che hanno fatto strada nel tabellone.





erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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