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Judo, Grand Prix L’Aia 2018: Vincenzo D’Arco quinto nei +100 kg è il migliore degli azzurri in questa terza giornata

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Va in archivio la terza giornata di incontri dell’ultimo Grand Prix di judo dell’annata a The Hague (Olanda). Sul tatami olandese si son esibite cinque categorie di peso: i -90 kg, i -100 kg e i +100 kg maschili e -78 kg e +78 kg femminili.

Sono stati quattro gli azzurri protagonisti quest’oggi. Il migliore è stato Vincenzo D’Arco che nei +100 kg ha concluso in quinta piazza, venendo sconfitto nei ripescaggi, assegnanti la terza piazza, dall’olandese Roy Meyer. 3 shido sono stati letali al nostro portacolori contro il padrone di casa che comunque si è comportato più che bene nel corso di questo Grand Prix in terra orange. Il successo nella finale della pool contro il polacco Maciej Sarnacki, vincitore degli European Open a Katowice 2017, grazie ad un ippon non è dato trascurabile per il judoka del Bel Paese. Successo finale andato al russo Yakiv Khammo che si è imposto contro il rumeno Vlăduț Simionescu, che aveva sconfitto il nostro D’Arco nella semifinale grazie ad un waza-ari di pregevole fattura.

Per quanto concerne Nicholas Mungai, l’azzurro è uscito di scena nell’atto conclusivo della pool dei -90 kg contro l’ucraino Quedjau Nhabali. Un ippon beffardo a pochi secondi dal termine ha condannato il 25enne, reduce dal successo nel primo confronto con Faruch Bulekulov (Kirghizistan). Sul gradino più alto in questa categoria troviamo il serbo Aleksandar Kukolj, uscito vittorioso dal confronto con lo spagnolo Nikoloz Sheradishvili, grazie ad un ippon dopo appena 37 secondi. Niente da fare nei -100 kg per Giuliano Loporchio. Il 26enne del Bel Paese, dopo aver superato il danese Mathias Madsen con tre shido, ha dovuto alzare bandiera bianca al cospetto dell’israeliano Peter Paltchik per effetto di un waza-ari. Paltchik che è giunto fino in fondo superando nell’atto conclusivo il bielorusso Mikita Sviryd, prevalendo grazie ad un ippon.

Sul versante femminile la nostra Giorgia Stangherlin non aveva certo un’avversaria semplice nel suo primo match (-78 kg), ovvero la francese Sama Hawa Camara, judoka in evidenza nelle varie tappe del Grand Prix e spesso sul podio nelle manifestazioni più importanti del circuito. L’ippon risolutivo non sorprende ed è la logica conseguenza della superiorità della transalpina, sconfitta però dalla russa Antonina Shmeleva nella finale assegnante il titolo: l’ippon dell’atleta dell’Est non ha dato scampo alla Camara.

Infine nei +78 kg femminili è stata la bielorussa Maryna Slutskaya ad imporsi nella finale contro la camerunese Hortence Vanessa Mballa Antagana, per effetto di tre shido.

Di seguito, il riepilogo dei podi della terza giornata del Grand Prix L’Aia 2018 di judo:

-90 kg M
1. Aleksandar Kukolj (Serbia)
2. Nikoloz Sherazadishvili (Spagna)
3. Jesper Smink (Olanda)
3. Peter Zilka (Slovacchia)

-100 kg M
1. Peter Paltchik (Israele)
2. Mikita Sviryd (Bielorussia)
3. Leonardo Goncalves (Brasile)
3. Michael Korrel (Olanda)

+100 kg M
1. Yakiv Khammo (Ucraina)
2. Vladut Simionescu (Romania)
3. Maciej Sarnacki (Polonia)
5. Vincenzo D’Arco (Italia)

-78 kg F
1. Antonina Shmeleva (Russia)
2. Sama Hawa Camara (Francia)
3. Samanta Soares (Brasile)
3. Ilona Lucassen (Olanda)

+78 kg F
1. Maryna Slutskaya (Bielorussia)
2. Hortence Vanessa Mballa Antagana (Camerun)
3. Larisa Ceric (Bosnia)
3. Anne Fatoumata M Bairo (Francia)

 

 





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Foto: EJU

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