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Judo
Judo, Grand Slam Osaka 2018: Giappone dominatore incontrastato con 11 vittorie su 14, segnali positivi per Edwige Gwend e Matteo Marconcini
Dopo tre giorni di gare si è concluso il Grand Slam di Osaka, ultimo appuntamento del circuito maggiore prima del Masters di Guangzhou riservato ai migliori sedici del ranking mondiale di ciascuna categoria. La manifestazione ha visto il dominio incontrastato dei padroni di casa, che hanno collezionato undici vittorie (su quattordici categorie), otto secondi e sedici terzi posti salendo sul podio con 35 atleti. La selezione del Sol Levante ha confermato la propria egemonia a livello globale sfruttando nel migliore dei modi la possibilità di schierare quattro atleti per ogni categoria e concedendo solo le briciole al resto del mondo. La canadese Jessica Klimkait nei -57 kg, la cubana Idalys Ortiz nei +78 kg e l’olandese Henk Grol nei +100 kg maschili hanno conquistato la vittoria impedendo ai nipponici di completare un clamoroso en plein, anche se i segnali in vista dei Mondiali 2019 e delle Olimpiadi 2020 (che si disputeranno entrambi a Tokyo) sono molto incoraggianti per la Nazionale del Sol Levante.
In casa Italia c’è da evidenziare il positivo ritorno nel circuito maggiore dopo un lungo stop per infortunio di Matteo Marconcini, il quale ha vinto due incontri convincenti per poi cedere il passo agli ottavi del sorprendente montenegrino Vladimir Zoloev. L’azzurro, argento ai Mondiali 2017 di Budapest, ha comunque messo in cascina 80 punti importanti nel ranking di qualificazione olimpica ed è tornato a confrontarsi positivamente con l’elite della categoria in vista di un 2019 fondamentale in cui dovrà raccogliere i frutti del lavoro svolto quest’anno per tornare al 100%. Buone indicazioni anche nel settore femminile con l’ottima prestazione di Edwige Gwend, la quale ha raccolto tre vittorie e due sconfitte chiudendo il torneo al quinto posto dopo due mesi di astinenza dalle gare. La 28enne azzurra si è ben comportata ottenendo una vittoria di prestigio al secondo turno contro l’olandese Juul Franssen, bronzo agli ultimi Mondiali e vincitrice del Grand Slam di Abu Dhabi, per poi avere la peggio ai quarti e nella finale per il terzo posto contro le nipponiche Masako Doi (che in seguito ha vinto il torneo) e Aimi Nouchi. Gwend chiude così la stagione al 22° posto nel ranking mondiale e, a meno di numerosi forfait dell’ultim’ora, non potrà partecipare al Masters di fine anno riservato alle prime sedici della graduatoria.
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Foto: IJF